Simon è il migliore in campo

Bravo a cambiare marcia specialmente al servizio. Anzani inossidabile a muro,. ma Leal non brilla più

JUANTORENA 6 Il capitano inizia in modo eccellente, 6 punti nel primo, altri 5 nel secondo set (anche uno astuto in palleggio) e tutti senza muri o ace, schiacciando pure con alte percentuali. Nel terzo cala, nel Golden set non è un fattore. Chiude come top scorer del team, 15 punti e un bel 52%. Commette tre errori in ricezione e purtroppo negli occhi rimarrà l’ultimo punto, un ace proprio su di lui. LEAL 5 Rispetto all’andata gioca meglio e nel terzo parziale sembra quello dei trionfi, fa 57 dopo due set da 515. Nel Golden non passa più però, appena 29. Conclude con 14 palloni a terra, aggiunge 2 ace, ma attacca col 41% e in ricezione fatica. RYCHLICKI 5,5 Si presenta con un nuovo look, treccine lunghe da rapper non proprio incantevoli, però non riesce a cantarle allo Zaksa. Parte con un pessimo 17, anche se trova l’ace che dà il primo set. Fa bene il terzo parziale e a differenza degli altri martelli il quarto con 33. Giusto ridire che attacca con meno attenzioni, a muro, rispetto a Juantorena e Leal. Per lui 13 punti con il 45% e due ace.

SIMON 7,5 Ci ha abituato a prove più prolifiche, ma i 9 punti dicono poco. Con Anzani è il migliore della Lube, è lui a dare il cambio di marcia, specie al servizio. Firma con un ace il primo vantaggio biancorosso e nel secondo set si scatena. Dopo due muri presi di fila, una rarità per il gigante, decide da solo o quasi il finale. È determinante anche nel terzo parziale, ancora con il servizio. Termina con nove punti, 48 in attacco e quattro ace. DE CECCO 6,5 Si affida tanto ai martelli, anche quando può alzare vicino alla rete. Vince il confronto con Toniutti, che sbaglia qualche azione nei momenti clou. Ma poi non si capisce con Leal per una schiacciata del potenziale 11-13 nel Golden set.

ANZANI 7 Bravo il centrale, come l’omologo Simon nei momenti topici. Fa il muro del 24esimo punto nel primo set e altri due block portano il terzo parziale a colorarsi di biancorosso. Sono quattro alla fine per 10 punti totali con 55 dal campo. BALASO 6 All’andata era andato in difficoltà e Zatorski aveva nettamente vinto il duello, stavolta i polacchi servono un po’ peggio e lui risponde meglio. Ma restano 3 errori in ricezione.

an. sc.