Soffre la Santarelli Cingoli, ma all’ultimo assalto sconfigge i veneti del Malo

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Santarelli Cingoli

27

Malo

26

SANTARELLI CINGOLI: Anzaldo, Gentilozzi, Jaziri, Guerrero 2, D’Agostino 1, D’Benedetto 11, Ciattaglia 1, Mangoni, Latini 1, Strappini 2, Ferretti 1, Evangelisti, Rossetti 3, Compagnucci, Cirilli 3, Mota 2. All.: Palazzi.

MALO: Cappellari, Crosara, Marchioro 6, Bellini 5, Zanella M. 2, Rampon, Franzan, Monteiro 7, Nincevic, Costa 2, Zanutto, Meneghello 2, Zanella A. 1, Grotto, Koureta, Mendo 1. All.: Murino.

Arbitri: Wieser e Pipitone.

Dicono che le vittorie più belle sono quelle più sofferte. Allora è bellissima quella conquistata dalla Santarelli Cingoli che batte 27-26 il Malo. Ma quant’è sgradevole, per contingenti e perduranti evanescenze, la prestazione della Palazzi Band nel primo turno dei play off-promozione. Solo l’ultimo dell’impensabile bagliore prodotto dalla Santarelli Cingoli, acceca il Malo che, 26-26 al 28’26“, cede a 13“ dal termine: va in gol capitan Diego Strappini e sigla un successo di platino. Ma l’affermazione strappata (Strappini l’autore) per i capelli, non fa dimenticare che contro il Malo, complesso poderoso, disciplinato, concreto pur non irresistibile, la Santarelli Cingoli non riesce a esprimere il suo potenziale: sprazzi in velocità, il resto a gestione-Malo con un avvìo dirompente (0-3 al 4’) e in progressione. Solo due volte conduce la Santarelli Cingoli: 5-4 al 10’, 6-5 all’11’. Poi un equilibrio esasperato, pendente sempre a favore del Malo che conclude il parziale sul 15-16. Sempre costretta alla rimonta la Santarelli Cingoli che al 18’ è addirittura a -4 (20-24) e a -2 al 26’ (24-26). Quindi l’impensabile rivalutazione, a prova di coronarie.

Gianfilippo Centanni