Strano alla Maceratese: "Arrivo in una piazza blasonata, qui si pensa solo alla vittoria"

L’ex cremisi tra i volti nuovi "Amo le realtà che puntano in alto"

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"Vengo in una piazza blasonata in cui c’è da scendere in campo pensando sempre alla vittoria". Così si presenta il difensore- centrocampista Emanuele Strano, il cui arrivo è stato ufficializzato ieri dalla Maceratese, che ha così chiuso la parentesi con il Tolentino dove per sette stagioni ha indossato la casacca cremisi. "Ho molti stimoli – aggiunge il giocatore, classe 1989 – perché amo quelle società con ambizione, dove c’è sempre da migliorarsi per raggiungere determinati traguardi ed ecco che dovremo tenere sempre accesa la miccia in settimana perché la domenica le avversarie daranno tutto contro di noi". Per Strano si apre un nuovo capitolo. "Non è stata affatto una scelta facile. Qui le aspettative sono altissime e naturalmente da noi ci si attende sempre un qualcosa in più essendo scesi di categoria". Lo scorso anno il Tolentino è stato protagonista fino in fondo. "Siamo arrivati terzi e in campo siamo stati sempre molto battaglieri, se non fosse stato così non avremmo messo dietro squadre del calibro di Samb e Fano. Ecco, io e Paolo (Tortelli) porteremo nella Rata quella mentalità". Strano è un giocatore che può essere impiegato sia in difesa sia in centrocampo. "Ho giocato dietro – ricorda – dove ho fatto il centrale di una difesa a tre interpretando quel ruolo anche in modo propositivo. Di base sono un centrocampista, ma in D mi sono fatto le ossa anche come difensore". È una Maceratese da completare, ma l’inizio è promettente. "Ci manca ancora qualcosa, però nella rosa ci sono già nomi importanti e ciò crea aspettative, come è naturale che sia quando si gioca in simili piazze".