"Tolentino, c’è da battere la Matese Così si può sperare nella salvezza"

Il presidente Romagnoli carica la squadra per il match casalingo "Se vinciamo ci sono chance, altrimenti la vedo dura"

Suona la campana dell’ultimo giro per il Tolentino, chiamato oggi a trovare finalmente la prima vittoria interna della stagione. Al "Della Vittoria" arriva la Matese, sesta in classifica con 30 punti. "Bisogna conquistare i tre punti – dice il presidente cremisi Marco Romagnoli – per poter continuare a sperare nell’obiettivo salvezza. Se vinciamo ci sono ancora delle possibilità di scalare la graduatoria, altrimenti la vedo dura perché man mano che le giornate di campionato si assottigliano perdere delle occasioni propizie, specie in casa, significa allontanarsi sempre di più dal traguardo dei playout". Il Tolentino è in fondo al girone, con 14 punti, due in meno rispetto al Termoli e tre in meno rispetto al Notaresco. Gli abruzzesi rappresentano attualmente la soglia playout. Tuttavia, bisogna fare i conti anche con il distacco fra la sestultima e la terzultima: non ci devono essere più di otto punti, perché altrimenti verrebbero meno i play out stessi. Al momento fra Notaresco e Vastese (sestultima) c’è un divario di 5 lunghezze, ma la Vastese deve recuperare una partita. Insomma, strada in salita per il Tolentino e irta di incognite e insidie. "Ho visto il gruppo convinto di potercela fare, di poter dire ancora la sua – sottolinea il presidente Romagnoli – e tutti stanno dando il massimo, caricati a dovere da mister Zannini". Il tecnico ha lavorato in settimana per recuperare Zeetti al centro della difesa, dove sono squalificati i centrali Nagy e Stefoni. Fino all’ultimo, però, non sapremo se il giocatore – uno degli ultimi arrivi in casa cremisi – riuscirà a rientrare dopo l’infortunio. Può farcela l’attaccante Tizi, reduce da un problema fisico che gli ha fatto saltare le ultime partite. Per quanto riguarda la formazione, dunque, restano i dubbi. Qualora Zeetti dovesse partire titolare, Zannini dovrebbe confermare il 4-3-3, con il giovane Di Biagio al suo fianco al centro della retroguardia, mentre se non ci fosse in campo Zeetti potremmo rivedere il 3-5-2 con Salvatelli e Di Biagio al fianco di Rozzi che lascerebbe i panni del centrocampista per adattarsi in mezzo alla retroguardia. Poi laterali di spinta avremmo Massarotti e Mataloni. Ma il condizionale resta d’obbligo pure stavolta. In avanti, invece, Vitiello dovrebbe far coppia con Moscati. Possibile formazione: Gagliardini, Massarotti, Di Biagio, Rozzi, Salvatelli, Mataloni, Marcelli, Gori, Papaserio, Vitiello, Moscati.

m. g.