"Tolentino, i nostri giovani sono straordinari"

Il vice presidente Mazzocchetti: "Abbiamo raggiunto l’obiettivo di restare in serie D, dando spazio in prima squadra ai ragazzi del vivaio"

Migration

di Mauro Grespini

Il Tolentino, secondo in classifica, ha valorizzato i suoi giovani e riportato gente allo stadio. Tutti anelli di una meravigliosa collana, c’è soddisfazione per questo nell’ambiente: "Stiamo rispettando gli obiettivi societari – dice il vice presidente Fabio Mazzocchetti – che erano la permanenza in serie D e l’utilizzo in prima squadra dei ragazzi del vivaio. Visti i risultati, siamo andati anche oltre le aspettative. Quindi, siamo contenti e ora ci piacerebbe arrivare ai playoff con il secondo posto: il gruppo se lo merita, così pure la ‘piazza’ che avrebbe l’opportunità di assistere al ‘Della Vittoria’ alle sfide conclusive della stagione". Come noto, al termine del campionato mancano quattro gare e il Tolentino occupa attualmente il gradino d’onore assieme al Trastevere. Domenica il torneo è fermo; riprenderà l’8 maggio con la trasferta di Castelnuovo Vomano. Ieri intanto si è disputato il recupero Vastogirardi-Pineto, terminato 1-1. "A livello tecnico forse siamo una sorpresa – spiega Mazzocchetti – perché l’età media della nostra squadra è piuttosto bassa, ma la forza dei giovani, oltre che nella corsa, sta nell’esuberanza. Certo, a volte devi accettare anche il risvolto della medaglia: l’inesperienza. Magari come domenica scorsa col Chieti, quando eravamo sul 3-0 e ci siamo fatti riprendere. Quello che stanno facendo questi ragazzi è comunque straordinario; penso che uno dei motivi di ciò sia riconducibile alla massima tranquillità in cui li abbiamo lasciati lavorare. Il Club non ha mai messo pressione né allo staff tecnico, né ai giocatori. L’unica cosa che abbiamo sempre ‘predicato’ è l’attenzione verso i giovani, perché il futuro del Tolentino sono loro. E siamo pronti a valorizzarli anche oltre la serie D". Non mancano infatti gli elementi che possono ambire al salto di categoria. "Visto il budget societario – aggiunge Andrea Nardi, uno dei primi tifosi e da tre anni membro del CdA – ritengo che ci troviamo di fronte a qualcosa di veramente straordinario. Ci penso spesso, soprattutto quando leggo i nomi dei giocatori che vanno in panchina con alcune squadre del nostro girone: faccio due calcoli e vedo che tutto il Tolentino messo insieme costa meno di quelle riserve. E’ stato fondamentare credere davvero all’unisono sull’obiettivo-giovani; nessuna voce fuori dal coro, in forza di una programmazione pluriennale. Ora il pubblico sembra riavvicinarsi, ma siamo lontani dai 7-800 spettatori presenti alle sfide di cartello. Certo, il Covid non ci ha aiutato... Adesso, però, speriamo che la situazione migliori e che possano entrare anche nuovi soci a sostegno del Club perché fare una serie D non è uno scherzo".