"Tra cinque partite casalinghe siamo al Tubaldi"

A dirlo il patron Guzzini alla presentazione della Recanatese in piazza. Presente anche il settore giovanile. Al club la benemerenza

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Lo scenario è stato, indubbiamente, di categoria superiore. Un godibilissimo pomeriggio di fine estate, Palazzo Comunale sullo sfondo, la Torre Civica alle spalle e il sommo Poeta a "supervisionare". Non è da tutti avere un palcoscenico del genere e la presentazione della Recanatese è stata un successo a cui hanno contribuito le centinaia di ragazzi e ragazze del settore giovanile accompagnati da genitori e parenti. "D’altronde – ha detto il patron Adolfo Guzzini in forma invidiabile – la nostra esperienza in Serie C va di pari passo con il vivaio ma soprattutto deve avere il supporto del territorio". A questo proposito sono stati firmati accordi di collaborazione con il Villa Musone e con l’Helvia Recina calcio a 5 ed in quest’ultimo caso le norme federali consentono la doppia affiliazione. "Siamo motivatissimi e ci stiamo adeguando ad un mondo professionistico che è profondamente diverso da quello che abbiamo frequentato per tanti anni. Stiamo concretizzando un sogno ma per consolidarlo abbiamo bisogno della città e del circondario e penso ai tanti centri, anche piccoli, delle vallate del Potenza e del Musone. Intanto portiamo avanti i nostri progetti che coinvolgono lo sport ma anche il sociale", ricordando l’enorme valenza della partnership con l’IIS Mattei che conta 1.040 iscritti. Piccolo retroscena svelato dal sindaco Antonio Bravi che ha consegnato al club giallorosso la civica benemerenza, visto che il 15 giugno la squadra era impegnata nella finale tricolore poi vinta a Poggibonsi, in Toscana, con il Giugliano: "Abbiamo sistemato la situazione burocratico-amministrativa davvero in extremis, sul filo di lana. Ero alla messa del patrono San Vito e sudavo sette camicie per il pensiero che fosse stato sistemato secondo le norme. Adesso ci troviamo in C e finalmente, debbo dire, la parola è passata al calcio giocato, dopo le troppe chiacchiere che abbiamo avuto in estate". Poi la passerella della prima squadra, con le note e la voce di Nicola Pigini, autentico trascinatore "armato" di consolle e microfono e la conduzione di Francesco Fiordomo ed Angela Latini. Applausometro al top, manco a dirlo, per Alessandro Sbaffo: "Neanch’io all’inizio di questa avventura credevo che saremmo arrivati a tanto", ha detto il numero 10, in avvio di quella che è la sua terza stagione nel club. "Sono portorecanatese, qui ci sono nato, qui c’è la mia famiglia e sento fortissimo il senso di appartenenza a questo territorio". Alla fine un abbonato, tra i 120 che sinora hanno sottoscritto la tessera, ha ricevuto una maglia originale autografata da tutti i giocatori. Poi, il domandone finale, uno degli argomenti più sentiti: quando si tornerà al Tubaldi? "Anche ieri abbiamo fatto un sopralluogo allo stadio – conclude Guzzini –. Penso che dopo 4 o 5 partite casalinghe, ce la faremo".

Andrea Verdolini