Vis: Carrara da cancellare. Con l’Entella per la svolta

Zero gol e zero punti in tre partite, ma sabato c’è stato anche un calo di qualità. Hanno pesato le assenze, ora si spera di recuperare qualche pezzo importante.

Vis: Carrara da cancellare. Con l’Entella per la svolta
Vis: Carrara da cancellare. Con l’Entella per la svolta

Uno spettro si aggira anche sulla nuova stagione: la Vis che non segna. Venti gare in bianco (su 38) in quella passata, tre su tre in quella appena iniziata. Con l’aggravante dei punti zero, peggior partenza di sempre nella storia vissina. Averle perse tutte di misura non è che sia di gran consolazione, anche perché, pur in presenza di un calendario tosto, si è visto che la Spal non è squadra di fenomeni, così come l’Olbia è tornata alla sua dimensione nel derby sardo. Quanto alla Carrarese, ha potuto permettersi ampio turn over e spuntarla comunque. Cosa che invece Pesaro ha pagato pesantemente, perché giocarsela senza Valdifiori, Di Paola e Mamona (acciaccati dell’ultima ora), in aggiunta a Karlsson, Zagnoni e Diop ha significato scadimento qualitativo e carenza di cambi. Nulla da rimproverare all’impegno, ma la prestazione di Carrara non vale le precedenti: intanto per l’atteggiamento più remissivo, a difesa di un risultato apparso sin dall’inizio in equilibrio precario; e poi per la quasi totale assenza di pericoli portati alla porta avversaria.

Due tiri in porta in tutta la partita (centrali), due fuori, di cui uno su punizione. Una sola volta un uomo liberato in area, con Sylla a masticare un tiraccio sull’assist di Pucciarelli. Di contro un primo tempo di gran sofferenza e un avvio di secondo segnato dal gol incassato sull’ennesimo cambio di fronte, con traversone e conclusione. Che sia stato un altro autogol (Zoia dopo Tonucci) è solo un dettaglio. Dopodiché l’espulsione di Mattioli (assenza pesante per domani) ha compromesso il tentativo di rimonta. Banchieri l’ha sempre detto che "il nostro sogno è uno solo". Certo adesso ci si è preclusi la possibilità di pensare a qualcosa di diverso dalle avventurose salvezze di questi anni, cosa che autorizzava il debutto coraggioso e sfortunato di Ferrara. C’è solo da sperare che quanto visto allo stadio dei Marmi sia stato la conseguenza dell’emergenza e che torni al più presto l’altra proposta di gioco. Perché il calcio – come direbbe Brera – è coscienza di sé, slancio generoso. Inutile dire che, con questi risultati, la panchina di Banchieri è sotto osservazione.

Ieri è caduta la prima testa nel girone: patron Gozzi ha esonerato il tecnico dell’Entella Gennaro Volpe (2 punti in 3 gare), una sua ‘creatura’, cui è stato fatale il derby perso in casa con la matricola Sestri Levante. Dunque domani a Recanati per Vis-Entella della 4ª giornata (ore 18,30), ultima in esilio al Tubaldi, i diavoli neri saranno guidati da un altro nome: probabilmente il tecnico della Primavera Melucci, in attesa che arrivi il nuovo (Silvio Baldini in pole). La Vis spera di recuperare qualche pezzo importante, a cominciare dal regista.