
I temi di Gubbio-Vis, all’indomani della quarta sconfitta stagionale dei biancorossi.
Arbitri. Non è un avvio di stagione fortunato per i biancorossi. A Ferrara il gol annullato a Sylla, a Carrara l’espulsione di Mattioli, a Gubbio i due rigori in un minuto per i locali, il secondo dei quali a tempo scaduto. Tralasciando il resto. Tre episodi che hanno pesantemente inciso sulle sconfitte. Hai voglia adesso ad aspettare le compensazioni.
Solita storia. Ultimamente con il Gubbio non è aria. Quarta sconfitta consecutiva negli scontri diretti, consuntivo 11-0 per i rossoblù. Sul piano tecnico, poco da contestare. I Lupi viaggiano su un altro piano.
La partita. Braglia covava l’idea e l’ha messa in pratica. Raro vedere una squadra che attacca con 9 uomini. Ad eccezione di Signorini, nel Gubbio hanno spinto e concluso tutti. Modulo 4-2-4 (o giù di lì). Aggressione totale, velocità di pensiero e azione. La Vis ha faticato a capire e reagire, tanto che non è stata capace di una sola costruzione dal basso.
I numeri. Le conclusioni sono 17 a 3, 8 a 2 i tiri in porta. Gli angoli 11 a 2. Su azione, la Vis non ha prodotto quasi nulla. Le palle gol del Gubbio non si contano, le parate di Neri sì e sono 7. Vis schiacciata all’indietro e costretta a buttare palla. Il merito. Eppure, senza l’invenzione del secondo rigore, Pesaro avrebbe concluso la prima frazione in pareggio, nonostante il martellamento subìto. Segno di una notevole capacità di resistenza alla pressione. Alla lunga, la situazione avrebbe potuto divenire frustrante per i locali, apprendo magari qualche buco dietro. Non lo sapremo mai.
I singoli. Portiere a parte, nessuno in grado di incidere tra i biancorossi. Perdura l’astinenza dell’attacco, ma di palloni giocabili stavolta non ne sono arrivati, per l’impossibilità a salire di squadra.
Astinenza. La Vis non segna un gol in trasferta dal 18 marzo scorso: Fermana-Vis 0-1, autorete di Scorza. Al momento ha il secondo peggior attacco (2), peggio ha fatto solo la Fermana (1), prossimo avversario.
Neri non per caso. "Sono venuto alla Vis perché sapevo di avere un’occasione importante". Filippo Neri è la nota lieta di questo avvio. Battuto solo da due autogol, un angolo, un rigore. Almeno una dozzina le super parate. Il rammarico: "Raccogliamo meno di quanto meritiamo".
Le parole. Banchieri e il fattaccio: "La partita sta tutta lì (rigori, ndr) e fa tutta la differenza del mondo". Banchieri e i suoi ragazzi: "La mia squadra sa soffrire e sa giocare, fino all’ultimo è stata in area per fare gol".
Infortuni. Tonucci si aggiunge alla lista: "Denis ha sentito dolore e ha chiesto il cambio – ha spiegato il tecnico –. Aveva stretto i denti e va solo ringraziato". La speranza è che si tratti di roba lieve, ed è anche quella di recuperare in fratta Di Paola e Karlsson.
Arrivano i derby. E metteranno in palio punti vitali. Lunedì prossimo contro la Fermana (20,45) c’è il varo del nuovo Benelli. A seguire le trasferte di Ancona (domenica 8) e Pescara (lunedì 16), anch’esse in notturna. Poi la Recanatese (domenica 22). Senza respiro.