Vis, salvezza sia per la sesta stagione in C

In caso di conferma dei punti di penalizzazione per l’Imolese i biancorossi raggiungerebbero il record di campionati di seguito tra i Pro

Vis, salvezza sia per la sesta stagione in C

Vis, salvezza sia per la sesta stagione in C

Se la salvezza non ha ancora il timbro ufficiale, la speranza ha solide basi. Intanto quella della sentenza di condanna dell’Imolese dal parte del Tfn attraverso il –4 che si aggiunge al –2 e fa diventare –9 il distacco dalla Vis, con conseguenti salvezza diretta dei pesaresi e retrocessione diretta dei romagnoli. E poi il fatto che la Lega abbia stabilito date e schema dei playout (senza Vis-Imolese), rigettando il ricorso della società rossoblù. Su tutto, aleggia un principio fondamentale di diritto sportivo: quello dell’effettività e dell’afflittività della sanzione. Non poteva che finire così, verrebbe da dire, perché ogni altra penalizzazione (al ribasso) non sarebbe stata punitiva per una società oltretutto recidiva, visto che non avrebbe modificato punto la graduatoria dei piazzamenti. L’Imolese, società nelle mani di un presidente che dice di avere il cuore all’Akragas e di averla presa solo per business, oltretutto potrebbe vedere ulteriormente aumentare la penalizzazione, avendo pendenti altri capi di imputazione. Alla Vis intanto non resta che continuare ad allenarsi, almeno fino al 15 maggio, data fissata per l’appello. Se l’Imolese è specializzata in playout, la Vis si sta specializzando in salvezze dirette. L’ultima, ancora ufficiosa, assomiglia a quella del 2020, arrivata grazie alla fine anticipata del campionato per Covid (28 punti in 27 gare), dopo il pari conquistato a Fermo con un gol in pieno recupero di Marcheggiani. Dovesse andare come tutto fa pensare, la Vis avrebbe titolo per il suo sesto campionato consecutivo nella C maggiore. Cosa mai avvenuta in passato: sotto la gestione Bruscoli ci si era fermati a cinque, negli anni Sessanta a quattro. Al di là della qualità di gioco, scadente per lunghi tratti, il traguardo è meritato, perché la Vis in campionato è uscita senza sconfitte dagli scontri diretti con le rivali (a parte la retrocessa Montevarchi) e ha battuto tra gli altri Imolese e San Donato. Dei 20 campionati vissini nella C maggiore, l’ultimo va collocato tra i meno esaltanti: peggio la Vis ha fatto solo quando è retrocessa (6 volte), anzi una volta finita in D addirittura con una media punti migliore: nel ’63-64, anno dello spareggio salvezza perso con la Pistoiese. Anche nel 2003-04, in C1, anno del playout vinto con il Paternò, aveva fatto meglio come media punti. Nel grigio di stagione, la luce delle ultime giornate. Simone Banchieri in tre partite (due successi) ha ottenuto metà delle vittorie di Brevi in 18 turni, è riuscito a dare equilibrio, motivazioni e un impianto di gioco credibile alla squadra. E a rivitalizzare giocatori che sembravano avviati sul viale del tramonto. Un lavoro non da poco, tale da meritare titoli per un’eventuale riconferma. Ci sarà tempo per pianificare il futuro, sperando che venga fatto tesoro dei tanti errori commessi nell’ultima stagione. La più controversa di tutte.