Vis Suonano i primi campanelli d’allarme

Zero punti e ultimo posto in classifica dopo due turni, non era questa la partenza che tutti si aspettavano dalla società ai tifosi biancorossi

Vis Suonano i primi campanelli d’allarme
Vis Suonano i primi campanelli d’allarme

Due giornate di campionato e zero punti in classifica. Due sconfitte, entrambe col minimo scarto, e la Vis Pesaro si ritrova inaspettatamente in fondo alla classifica. Diciamo che non era questa la partenza che tutti si aspettavano, la società in primo luogo, i tifosi biancorossi a rimorchio. Va bene che si è giocato entrambe le gare fuori casa (la sconfitta con l’Olbia, venerdì scorso, è arrivata sul "neutro" di Recanati) e che avere il pubblico casalingo dietro le proprie spalle conta comunque, certo è che se nella gara d’esordio in quel di Ferrara contro la Spal si poteva mettere in contro una sconfitta arrivata non senza qualche recriminazione, la battuta d’arresto contro l’Olbia pone qualche riflessione. Per quanto riguarda l’attacco sulle capacità di concretizzare quanto si riesce a costruire seppure con qualche difficoltà organizzativa, mentre per ciò che concerne la difesa su una maggiore attenzione sulle palle inattive. Perché, come si dice in questi casi, se proprio non riesci a vincere perché sbagli troppo in fase conclusiva, devi essere bravo a non perdere. Ciò che invece non è successo alla squadra di Bancheri, caduta, in pratica, sull’unica vera occasione creata dall’Olbia che ha capitalizzato al massimo quel poco che è riuscita a costruire. Un cinismo che è purtroppo mancato alla Vis Pesaro che deve solo recitare il mea culpa per quello che ha sprecato soprattutto negli ultimi 16 metri. E per la distrazione difensiva che è costata tre punti. Pesantissimi se consideriamo che l’Olbia è una formazione partita per lottare per la salvezza e si trova in testa a punteggio pieno dopo due gare. Niente drammi però, il campionato è lunghissimo con le sue 38 giornate, ma la partenza non è stata quella auspicata e si sa – vedi lo scorso anno – che restare subito indietro poi si fa sicuramente più fatica a rimettersi in carreggiata. Diciamo allora che questa falsa partenza può essere considerata come un campanello d’allarme cui prestare la dovuta considerazione. Mister Bancheri non è uomo certamente da spaventarsi per queste due sconfitte e spetta a lui il compito di trovare le soluzioni giuste per rimediare a quei limiti mostrati dalla squadra in queste prime uscite.

Di certo qualche aiuto gli potrà venire anche dal recupero degli infortunati, Marcandella, Zagnoni, ma forse è sulla testa dei giocatori che bisognerà lavorare oltre che sulle questioni tattiche. Perché questo campionato è come un bolide che corre veloce e non hai molto tempo per recuperare. La trasferta in terra toscana contro la Carrarese, altra squadra in cima alla classifica, galvanizzata dal doppio successo contro la Fermana e nel derby con l’Arezzo – attenzione media di 3 gol a partita - , dice che la Vis Pesaro è ancora sotto esame.