Volley Menghi Macerata, "cori razzisti contro Rizo Gonzalez"

Ko contro Aurispa Alessano in A3. La rabbia di coach Di Pinto sui cori: situazione imbarazzante, l’arbitro ha sentito e ora si prendano provvedimenti

Macerata è stata battuta dall’Aurispa Alessano in un ambiente ostile

Macerata è stata battuta dall’Aurispa Alessano in un ambiente ostile

Macerata, 11 novembre 2019 - Nuovo stop per la Menghi Shoes Macerata, sconfitta 3-1 a Tricase sul campo dell’Aurispa Alessano. I maceratesi, in un ambiente ostile che si macchia di reiterati cori denigratori verso Rizo Gonzalez, provano a vendere cara la pelle ma nei momenti calienti pagano alcuni passaggi a vuoto.  

Nel primo set è Alessano a partire meglio, sfruttando subito la verve offensiva di un indemoniato Boswinkel: l’olandese è micidiale nel perforare il muro della Menghi, spingendo subito i suoi sul 16-11. La Menghi, in un clima infuocato sugli spalti, prova a reagire con Nasari ma resta a distanza soccombendo 25-20 nel primo parziale. Macerata prova a rialzare la testa nel secondo set, riuscendo a non far scappare via i locali. Rizo Gonzalez torna a produrre con costanza mantenendo in scia la formazione di coach Di Pinto (16-13). La Menghi ricuce lo strappo fino al 21-20 ma sul rettilineo finale subisce una nuova offensiva firmata Boswinkel-Matheus che spingono l’Aurispa sul 2-0.  

Nel momento peggiore, per punteggio e clima ostile sugli spalti, Macerata trova la forza per rialzarsi nel terzo set. Gabriele guida e sprona i compagni che alzano l’intensità a muro e in ricezione: la Menghi Shoes passa così a condurre le operazioni sul 5-8, conservando la leadership fino alle fasi finali del parziale. Alessano torna fino al -1 (20-21), ma il solito Gabriele allunga nel punteggio riaprendo i giochi sul 2-1 (23-25).  

Nel quarto set il pubblico di casa torna a farsi sentire, con il match che vive di sussulti sul filo dell’equilibrio. Rizo Gonzalez si dimostra più forte delle ostilità, mantenendo a galla Macerata sul 16-15. L’Aurispa però, nel momento più caldo della sfida, si rintana nuovamente nelle mani sicure di Boswinkel che non sbaglia allungando sul 21-19. Macerata ha un ultimo sussulto ma è costretta a schiantarsi sui muri di Catena e Ciardo che regalano il successo ai locali (25-22).  

Al termine della sfida Adriano Di Pinto, coach dei maceratesi, si dice amareggiato più per quanto successo sugli spalti che per la battaglia in campo: «La difficoltà del campo è stata resa ancora più complicata per un pubblico locale insultante, che ha preso di mira il nostro Rizo Gonzalez apostrofandolo più volte come “mangia banane”. È una situazione incresciosa che ci ha destabilizzato, l’arbitro ha sentito e spero che si prendano seri provvedimenti. In campo è stata una battaglia, ma quanto successo gli spalti è stato imbarazzante».  

Provando a commentare anche quanto successo in campo, Di Pinto aggiunge: «Più che una partenza a singhiozzo, abbiamo pagato dei passaggi a vuoto nei momenti salienti del match. Siamo anche riusciti a rimetterla in piedi nel terzo set, ma in una situazione climaticamente complicata abbiamo pagato a caro prezzo alcuni errori in fase di lettura». In conclusione il tecnico prova a guardare avanti: «Ora dobbiamo ricompattarci e guardare avanti, lavorando sodo in allenamento per preparare al meglio i prossimi impegni».

AURISPA ALESSANO  3 MENGHI MACERATA  1 (25-20, 25-21, 23-25, 25-22) AURISPA ALESSANO: Russo D., Ciardo 2. Scardia 7, Boswinkel 26, Russo E. 13, Catena 6, Campana, Dal Bosco 17. Allenatore: Bramato. MENGHI MACERATA: Nasari 15, Porcello 6, Menichetti, Calonico 8, Gabriele 15, Bruno, Monopoli, Stella, Rizo 20, Gabbanelli, Valenti. Allenatore: Di Pinto. Arbitri: Fabio Scarfò, Danilo De Sensi. Note: Durata set: 27’, 28’, 28’, 34’.