Bollettino Covid oggi 8 dicembre 2021, nelle Marche salgono i contagi

Sono 464 i nuovi positivi, boom ad Ancona che registra 156 nuovi casi. Un decesso. "In regione siamo in una fase di plateau epidemico"

Ancona, 8 dicembre 2021 -  Salgono i contagi nelle Marche: nelle ultime 24 ore sono 464 i nuovi positivi registrati in regione contro i 411 di ieri. A dirlo è il bollettino Covid della Regione Marche oggi 8 dicembre 2021. Con un tasso di incidenza cumulativo di 190,28 casi su 100mila abitanti, le Marche sono oggi in una fase di 'plateau epidemico'. Il tasso di positività arriva all'11,7%  su 3.965 tamponi del percorso diagnostico screening (7.014 i tamponi totali, oltre 2.065 test antigenici).

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Il grafico del bollettino delle Marche di oggi 8 dicembre 2021
Il grafico del bollettino delle Marche di oggi 8 dicembre 2021

Lo rileva l'Osservatorio epidemiologico regionale: "L'incidenza è stabile da circa 10 giorni nella visione complessiva regionale. Nei territori la provincia di Ancona in questo momento è in una fase di espansione, nei primi giorni della settimana ha registrato un incremento del 24%, le restanti province sono in una fase di plateau epidemico".

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La mappa del contagio: boom ad Ancona

La provincia di Ancona oggi infatti supera di nuovo abbondantemente le altre con 156 casi, seguita da Ascoli Piceno con 88, Pesaro Urbino con 75, Fermo con 72, Macerata con 53, oltre a 20 casi fuori regione.

Nuovi positivi e fascia d'età

Come sempre il contagio è maggiormente diffuso tra gli adulti con 115 casi nella fascia di età 25-44 anni e 109 in quella 45-59. Tra i giovani il dato più altro è la fascia di età 6-10 anni, gli scolari delle elementari, con 45 casi, mentre i bambini da zero a 5 anni totalizzano 8 nuovi casi, e i ragazzi delle medie e delle superiori 57 (27 tra gli 11-13enni e 30 tra i 14-18enni).Ci sono poi 27 casi tra 19-24 anni, 42 tra 60-69 anni, 40 tra 70-79, 17 tra 80-89 anni e 4 casi tra i 90enni e over.

Sintomatici e asintomatici 

Sono 109 i soggetti sintomatici, 136 i contatti domestici, 111 i contatti stretti di caso positivo, 13 i positivi in setting scolastico/formativo, 6 i contatti in ambiente di vita/socialità, 79 i casi per i quali son in corso approfondimenti epidemiologici.

Vaccinati e non: ecco le percentuali relative ai ricoveri

Sempre secondo i dati dell'Osservatorio Epidmiologico Marche, nelle terapie intensive il 28% dei ricoverati è vaccinato (con 2-3 dosi), 72% non è vaccinato, in area medica 40% è vaccinato, 60% no, mentre tra i casi positivi generali 48% è vaccinato, 52% no. 

Ricoveri e Terapie intensive

Sale il numero dei ricoverati per covid negli ospedali delle Marche: nelle ultime 24 ore, secondo i dati della Regione, sono saliti a 142, sei in più rispetto a ieri. Ma i pazienti in intensiva scendono a 30 (-1), mentre quelli in semi intensiva crescono a 31 (+2) e quelli in reparti non intensivi a 81 (+5), a fronte di 11 dimessi. Il risultato è che diminuisce lievemente la saturazione delle terapie intensive, al 12% (ieri era 12,4%), aumenta quella dell'area medica a 11,5% (ieri 10,8%).

Decessi da Covid nelle Marche

Il bollettino della Regione dà conto anche del decesso di una 73enne di Corridonia, affetta da patologie pregresse, che fa salire il totale a 3.164.

Vaccini per la fascia 5-11 anni

È stata emanata dal Ministero della Sanità la circolare per la vaccinazione dei bambini tra 5 e 11 anni con una dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e con formulazione specifica. La vaccinazione avverrà con due dosi, a tre settimane di distanza. Lo rende noto l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini su Fb. Anche nelle Marche potrebbero quindi cominciare presto la prenotazione e la somministrazione del vaccino ai bambini, ma, si apprende da fonti della Regione, sulle tempistiche ci sono ancora dettagli da definire.

Nello stesso tempo, fa sapere Saltamartini, il commissario Figliuolo ha accordato la prosecuzione del servizio per 41 medici vaccinatori, i cui contratti si erano esauriti a ottobre. Da lunedì della prossima settimana l'Agenzia interinale che si occupa del reclutamento dei medici, potrà mettere a disposizione del Servizio Sanitario Regionale queste importantissime risorse. "In questo modo - spiega l'assessore - potranno essere attenuati i disagi e le code che si sono verificate nei giorni precedenti davanti ai punti vaccinali". Saltamartini sottolinea l'importanza della prenotazione "per permettere alle Aziende l'organizzazione ottimale, anche se l'accesso è consentito anche ai non prenotati". Inoltre, spiega, "rispetto ai mesi precedenti, quando la maggior parte delle risorse professionali della sanità erano impiegate nella vaccinazione e nel contact tracing, in questa fase si cerca di portare avanti anche le attività preventive e cliniche per moltissime patologie molto gravi come i tumori".

Saltamartini esorta a mettersi "nei panni di molte persone affette da malattie croniche o gravissime in cui si rischia la vita per valutare che oltre alla vaccinazione (e all'esigenza di eliminare le file) esistono i diritti degli ammalati". Infine, ma "non per ultimo, nel raccomandare a tutti l'importanza della vaccinazione, si rinnova la sollecitazione a valutare, nel caso di sintomi iniziali da Covid 19, la possibilità di cura con gli anticorpi monoclonali. La procedura è semplice - rileva -: il medico di medicina generale o gli Usca devono valutare la condizione clinica della persona e sottoporre la valutazione dell'impiego degli anticorpi monoclonali agli specialisti presenti negli ospedali. L'infusione si pratica seduti in ospedale, mediante la somministrazione di 100 ml di soluzione. In tutti i casi trattati, anche di persone immunodepresse come i trapiantati, gli anticorpi hanno garantito la guarigione - sottolinea Saltamartini -. La cura non può sostituire la profilassi che si consegue con la vaccinazione, seppur non ne costituisca il presupposto".