Caccia al lupo, la proposta di legge delle Marche. "Rischio enorme, bisogna agire"

Mirko Bilò (Lega): "Nessuno vuole sterminare la specie, ma il problema va affrontato con interventi mirati in caso di urgenza"

Uno degli esemplari di lupo avvistati: le segnalazioni nella provincia di Ancona

Uno degli esemplari di lupo avvistati: le segnalazioni nella provincia di Ancona

Ancona, 20 dicembre 2022 - La proposta di legge è  stata avanzata. Alla presenza del lupo si vuole porre rimedio. "Non si tratta di aprire la caccia al lupo, come sostengono gli animalisti. Ho firmato la proposta di legge alle Camere perché credo che il problema vada affrontato, così come ha già riferito il neo Ministro all’Agricoltura in Parlamento", dice il consigliere della Lega Mirko Bilò, firmatario della proposta di legge sulla selezione dei lupi e degli ibridi di lupo assieme al consigliere di Civici Marche in Regione Giacomo Rossi.

E’ Bilò a spiegare: "Anche nella provincia di Ancona gli attacchi di lupi e di ibridi sono all’ordine del giorno e non possiamo far finta di nulla. Dopo quelli di Senigallia dei mesi scorsi, questi episodi si fanno sempre più frequenti, anche a ridosso dei nostri centri abitati. Siamo stati eletti per risolvere i problemi ed anche questo va affrontato. La normativa è statale ed europea, per questo abbiamo usato lo strumento normativo della proposta di legge alle Camere affinché lo Stato chieda le dovute deroghe all’Europa così come avviene in altre nazioni europee. Oggi a rischio di estinzione non è più il lupo ma le attività agricole e pastorali, importanti presidi del territorio. Va pertanto riportato un giusto equilibrio tra le necessità di salvaguardia del lupo e la rimanente parte dell’ecosistema. È ormai improrogabile la necessità in alcuni ambiti, non solo montani, di un’azione di contenimento del lupo, seguendo il modello tracciato dalla recente normativa tedesca". In particolare la legislazione tedesca ha individuato, in sede di recepimento ed attuazione della direttiva comunitaria nota come "direttiva habitat", una disciplina per la gestione della specie definendo un punto di equilibrio fra le esigenze di protezione e conservazione della specie Canis lupus e la disciplina delle autorizzazioni in deroga al prelievo di esemplari della specie.

Fratelli d’Italia alla guida della Regione oltretutto aveva già proposto un emendamento alla legge di bilancio del governo Meloni per l’introduzione della caccia al cinghiale.

"La Lac è arrivata a sostenere addirittura che l’iniziativa è stata spinta dalla morte del pony della Von Der Leyen, sbranato dai lupi. La proposta piuttosto è stata dettata dalla realtà marchigiana, dove quotidianamente branchi di lupi ed ibridi di lupi non solo attaccano animali d’allevamento ma si spingono alle porte delle nostre città attaccando animali da compagnia e persino uomini. La Lac venga con me e il consigliere Rossi a trovare le centinaia di persone terrorizzate da questi attacchi. In maniera responsabile chiedo solo che in caso di sovra numero ed attacchi cronicizzati, i lupi e gli ibridi di lupi possano essere gestiti e selezionati, come avviene in altri Paesi Europei o anche da noi per altre specie. Nessuno chiede di sterminare i lupi, ci mancherebbe, ma bisogna affrontare il problema".

A coloro che sostengono il dubbio sul fatto che potrebbero non essere lupi gli animali responsabili delle stragi di pecore e altri animali, Bilò replica: "Si tratta di lupi, non credo ci siano dubbi. Sono pericolosi per tutti. Per chi passeggia, per chi dovesse trovarseli di fronte".