Covid, slitta ancora il congresso regionale del Pd Marche

Lo annuncia il commissario Matteo Mauri. In regione il partito è lacerato dopo la sconfitta alle elezioni del 2020

Nelle Marche slitta il congresso Pd causa pandemia

Nelle Marche slitta il congresso Pd causa pandemia

Ancona, 31 dicembre 2021 - Slitta il congresso del Pd regionale delle Marche, che doveva tenersi entro il 15 febbraio . Lo annuncia il commissario Matteo Mauri l’ultimo giorno dell’anno: "D’accordo con la segreteria nazionale si è deciso di prolungare i termini". "Una scelta che si rende necessaria a causa del peggioramento della situazione sanitaria legata alla pandemia - prosegue la nota – e che viene applicata anche alle altre regioni impegnate nel percorso congressuale regionale in cui non sia stato già formalizzato un percorso unitario".

Come è appunto successo nelle Marche, dove il partito è lacerato dopo la sconfitta alle regionali del 2020 e dove sono scesi in capo due candidati segretari: l’ex presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo e l’ex sindaco di Force Augusto Curti.

Mauri ha svolto nelle scorse settimane molti incontri a livello regionale con eletti e dirigenti dem. "L’obiettivo del Commissariamento – spiega Mauri – è quello di trovare una soluzione condivisa per il Congresso regionale e di contribuire a ridare slancio al Partito Democratico delle Marche. Un partito che non riesce a esprimersi in modo adeguato, ma che ha una classe dirigente diffusa e di qualità. Stiamo parlando di dirigenti politici e amministratori di primo livello che meritano di essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio. Queste energie devono essere tutte concentrate a rappresentare al meglio i cittadini marchigiani, a rispondere alle necessità del territorio, a contrastare l’incapacità e le scelte sbagliate della Giunta regionale. Per questo – sottolinea – serve trovare una nuova dimensione di collaborazione e di condivisione, tutta orientata al futuro. Per questo continuerò in maniera decisa nel compito che mi è stato affidato dal segretario nazionale Enrico Letta".

L’idea è quella di trovare una vita d’uscita con un tandem tra i due candidati. L’accordo era stato ipotizzato anche dall’ex-presidente Luca Ceriscioli, ma ancora non si è trovata una reale convergenza tra i due candidato: "Sarà necessaria la generosità e la lungimiranza da parte di tutti. Ma avremo a disposizione qualche tempo in più. Confido che questo periodo ulteriore – conclude Mauri – possa essere usato in modo proficuo da tutti".