I furbetti del Green pass nelle Marche. Chiusi bar, chiosco, borsettificio e tomaifici

Controlli dei carabinieri a Civitanova e Tolentino, scatta lo stop per cinque giorni. Raffica di multe in un locale notturno di Morrovalle

I controlli dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Macerata

I controlli dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Macerata

Macerata, 23 ottobre 2021 - Lavoratori senza mascherine, dipendenti in nero e avventori senza Green pass: scattano chiusure, sospensioni e multe per le attività che ignorano le disposizioni anti Covid, mettendo a rischio la salute del proprio personale e dei clienti. Dopo i controlli condotti dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro con i colleghi del comando provinciale, è stata imposta la chiusura per cinque giorni a un bar e un chiosco di Civitanova, a due tomaifici sempre a Civitanova, a un borsettificio di Tolentino.

Il bar di Civitanova, il borsettificio e un tomaificio, questi ultimi due gestiti da cinesi, hanno avuto anche la sospensione dell’attività, dopo la scoperta che alcuni dipendenti non erano assunti. Le sanzioni sul Green pass, invece, sono state in tutto 20, e la maggior parte – 14 – sono arrivate al night di Morrovalle. Nel caso del mancato controllo del certificato verde, a essere multati sono sia i clienti sia i titolari dell’attività che, da quanto emerso, avrebbero sorvolato sui controlli imposti dalla legge.

È così proseguita nei giorni scorsi l’attività di controllo per la tutela della salute pubblica nei luoghi di lavoro, oltre che per il contrasto dello sfruttamento della manodopera irregolare. Le verifiche messe in atto nelle ultime settimane sono state rivolte ad accertare il rispetto, da parte dei lavoratori, delle misure previste dai decreti ministeriali in materia di lotta al Covid nei luoghi di lavoro, allo scopo di impedire i contagi. Nello specifico sono state controllate nove aziende dei settori agricolo, manufatturiero e pubblici esercizi a Tolentino, Morrovalle e Civitanova. Tutte sono risultate inadempienti alle prescrizioni. Per questo, nei confronti di cinque ditte è scattata la chiusura per cinque giorni, per impedire che fossero proseguite e ripetute le violazioni, a rischio del personale.

I dipendenti erano al lavoro senza i dispositivi di protezione generici e specifici contro il Covid: non avevano neppure le mascherine. Tre ditte, poi, avevano personale non regolare, in nero. Sono stati 61 i lavoratori identificati nel corso delle ispezioni, esposti a un concreto rischio biologico, e 24 i lavoratori in nero. Inoltre, dopo le indagini condotte nelle settimane scorse dal nucleo ispettorato del lavoro, la Procura ha disposto il sequestro preventivo di un autolavaggio gestito da egiziani per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi del lavoro.