Coronavirus oggi Marche, bollettino 19 novembre: 390 nuovi contagi e 3 morti

Il virus torna a correre: cento casi in più rispetto a ieri. Ma il governatore Acquaroli insiste: no a restrizioni solo per i non vaccinati

Covid, il bollettino delle Marche del 19 novembre 2021

Covid, il bollettino delle Marche del 19 novembre 2021

Ancona, 19 novembre 2021 - Nelle Marche corre il contagio covid mentre la zona gialla si avvicina, come nel resto del Paese. Ieri c'era stato un lieve calo dei contagi: 290 i casi rilevati (mentre il giorno prima 326) ma oggi la situazione è visibilmente peggiorata, con 390 nuovi contagi, cento in più rispetto al giorno precedente. Si registrano inoltre tre nuove vittime; morti da Covid-19 che da inizio pandemia sono dunque a quota 3.131 con una età media di 82 anni e che nel 97,2% dei casi presentavano patologie pregresse. 

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Ad Ascoli Piceno si sono registrati 72 nuovi contagi, a Pesaro-Urbino 128, a Macerata 52, ad Ancona 83, a Fermo 38 e fuori regione 17.  In totale sono stati processati 4.724 tamponi: tamponi percorso diagnostico screening 2.442, antigenico screening 1.086 (97 positivi), tamponi percorso guariti 2.282. Il tasso di positività è del 16%. 

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L'occupazione degli ospedali

Sono 88 i pazienti Covid assistiti nei reparti ospedalieri delle Marche, 2 più di ieri, e 5 (-1) nei pronto soccorso in attesa di essere trasferiti nei reparti. Nelle terapie intensive ci sono 21 pazienti (-1): 10 (-1) a Pesaro, 5 a Torrette, 1 in pediatria al Salesi, 2 a Fermo e 3 a San Benedetto del Tronto. Ci sono poi 21 (+2) pazienti ricoverati nella semi-intensiva di Pesaro, 3 a Macerata e 1 a San Benedetto del Tronto. Nei reparti non intensivi sono in 42 (-5): 4 al Covid di Pesaro, 19 (+1) a malattie infettive e 1 in ostetricia a Torrette, 2 all'Inrca di Ancona, 1 a malattie infettive a Macerata e 15 (-1) a malattie infettive di Fermo. Sono 49 (+2) gli ospiti nella Rsa di Campofilone (Fermo) e 37 a Galantara (Pesaro Urbino).  Nelle Marche ci sono anche 3.532 (+105) persone in isolamento domiciliare, mentre sono diventati complessivamente 113.269 (+280) i dimessi e guariti. 

Tre vittime nelle ultime 24 ore

Nelle ultime 24 ore sono state registrate tre vittime correlate al 'Covid-19': una donna di 85 anni di Senigallia (Ancona) e due uomini, un 89enne di Serra de' Conti (Ancona) e un 76enne di Fermo; tutti e tre erano affetti anche da altre patologie. Il bilancio dall'inizio della crisi pandemica è salito a 3.131 morti, 1.751 uomini e 1.380 donne. In provincia di Pesaro-Urbino sono morte finora 997 persone, in provincia di Ancona 999, 535 in quella di Macerata, 312 nel Fermano e 252 nel Piceno; tra le vittime ci sono anche 36 persone decedute negli ospedali delle Marche, ma non residenti nella regione. 

Morti covid nelle Marche: Ancona ha raggiunto Pesaro Urbino

La provincia ha raggiunto quella di Pesaro UrbinoLa province detengono il triste 'record' di morti da Covid sono Pesaro Urbino (997) e Ancona (997), seguono Macerata (535), Fermo (311), Ascoli Piceno (252), e 36 sono le vittime da fuori regione. I ricoveri in terapia intensiva sono 22 (invariato rispetto a ieri), in semi-intensiva sono 22 (invariato), in non intensiva sono 42 (-5); in totale si registrano cinque ricoveri in meno rispetto a ieri, 86, (i pazienti in Pronto soccorso sono stati scorporati non essendo ricoverati), e ci sono quattro dimessi in più rispetto a ieri (112.989 dimessi/guariti da inizio pandemia).

Acquaroli: "Riserve su restrizioni solo per i non vaccinati"

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"Come ho detto ieri mattina in Conferenza delle Regioni, ho delle riserve su questo tipo di approccio". Parlando al Tgcom 24, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha ribadito le sua contrarietà ad un irrigidimento delle misure per i non vaccinati, ricordando ancora una volta che "quest'anno, anche se c'è una recrudescenza del virus, la situazione è diversa rispetto all'anno scorso".

Il governatore ha invitato a "tenere fortemente in considerazione" questo fatto, così come i dati, "secondo i quali nelle Marche se è vero che c'è l'85% della popolazione vacicnata con la prima dose e un 15% e i dato secondo i quali se è vero che c'è 85% popolazione vaccinata con una dose, è anche vero che il 15% della popolazione ancora ha deciso di non fare il vaccino: aprire uno scontro, alzare muri non mi sembra il modo migliore per convincerli a vaccinarsi né per affrontare la pandemia".

Acquaroli ha sottolineato che "c'è un certo rilassamento delle regole tra vaccinati e non vaccinati", "stiamo andando verso la stagione invernale, un rialzo della curva dei contagi è fisiologico, ma prima di arrivare ad un indirizzo come quello adottato in Germania bisogna fare attenzione". 

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