Coronavirus Marche oggi, bollettino 29 dicembre 2021. Record di contagi: 1.707

Mai così tanti casi in un solo giorno: il tasso di positività cresce dall'11,4% al 18,6%. Sette vittime, su i ricoveri in terapia intensiva. Ridotti treni regionali

Coronavirus Marche oggi: bollettino 29 dicembre 2021

Coronavirus Marche oggi: bollettino 29 dicembre 2021

Ancona, 29 dicembre 2021 - Boom di casi da Coronavirus nelle Marche: sono 1.707 i casi di Covid-19 individuati nelle ultime 24 ore, il 18,6% rispetto ai 9.165 tamponi processati nel percorso per le nuove diagnosi, mentre il tasso di incidenza cumulativo su 100 mila abitanti è salito a 423,80. Tutti dati in esponenziale aumento se si considera che ieri i dati parlavano di 1.098 i positivi, il tasso di incidenza era a 365, 79 e la percentuale dei casi (sui tamponi processati) all'11,4%.

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La mappa del contagio

Oltre 500 (560) contagi sono stati registrati nella provincia di Ancona, seguita da Fermo con 416, Pesaro Urbino con 198, Macerata con 191, Ascoli Piceno con 181 e 160 casi fuori regione.

Positivi per fasce d'età

La fascia di età 25-44 anni è la più colpita con 581 casi (quasi la metà del totale), seguita da 45-59 anni con 351, 19-24 con 217. Sono 303 i casi tra persone da zero a 18 anni, di cui 105 tra 14-18enni e 98 tra 6-10 anni.

Vittime covid

Altra giornata nera nelle Marche con sette nuove vittime. Il servizio Sanità della Regione comunica che oggi sono decedute 7 persone con patologie pregresse: due all'ospedale di Fermo (due uomini di 82 e 74 anni di Altidona e Fermo), una alla Residenza Valdaso (un 80enne di Montecosaro), una a Jesi (un 82enne jesino), una ad Urbino (una 88enne di Pergola), una a Senigallia (una 89enne senigalliese) ed una a Pesaro (un 89enne di Fano). Il bilancio delle vittime da inizio emergenza sale a 3.236: 1.811 uomini e 1.425 donne, con un'età media di 82 anni che, nel 97,2% dei casi, presentavano patologie pregresse.

La provincia di Ancona è quella più colpita dalla pandemia con 1.034 morti, seguita da Pesaro Urbino (1.025), Macerata (552), Fermo (332) ed Ascoli Piceno (256) mentre sono 37 le persone decedute che provenivano da fuori regione.

Ricoverati covid

Salgono sia i pazienti in terapia intensiva, che passano da 42 a 43 (21 a Pesaro Marche Nord, 11 al Torrette di Ancona di cui uno in pediatria, tre a Jesi, cinque a Fermo e tre a San Benedetto del Tronto), che quelli in semi intensiva che passano da 45 a 54 (24 a Marche Nord, sette al Torrette, otto a Macerata, sette a Civitanova Marche e otto ad Ascoli Piceno) mentre quelli in reparti non intensivi scendono da 167 a 164 (47 a Marche Nord di cui uno in ostetricia, 44 al Torrette di cui sei in pediatria ed uno in ostetricia, 10 all'Inrca di Ancona, 19 a Jesi, nove a Senigallia, sei ad Ascoli Piceno e 29 a Fermo).

Come ci si contagia

I soggetti sintomatici sono 307, i contatti domestici 594, i contatti stretti di casi positivi 384, 21 i contatti in ambiente di vita/socialità, 11 i contatti in setting lavorativo, 1 in setting assistenziale, 2 emersi dallo screening in ambiente sanitario, 14 casi extra regione, mentre per 373 casi sono i corso approfondimenti epidemiologici. 

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Variante Omicron nelle Marche al 70-75%

La variante Omicron è ormai presente nel 70-75% dei nuovi casi registrati nelle Marche. La stima è del Servizio sanitario regionale e spiega l'impennata delle positività registrati negli ultimi giorni, sia pure di fronte a un numero record di tamponi. I 1.707 casi individuati nelle ultime 24 ore rappresentano il più alto numero mai registrato nella regione in un solo giorno, sia pure a fronte di 9.165 tamponi somministrati nel percorso diagnostico.

Acquaroli: "Di questo passo la zona arancione è inevitabile"

"Di questo passo vedo inevitabile il rischio della zona arancione". Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a margine della seduta odierna del Consiglio regionale, dopo l'ultimo bollettino che ha visto i dati del contagio aumentare in modo esponenziale. "Aumentando di 6-7 numeri giornalieri l'area medica e di 1-2 unità la terapia intensiva", anche se "i numeri non sono tantissimi", rispetto a quello dei positivi, "il cumulo delle quotidianità porta a raggiungere le percentuali previste dal decreto".

Dal 30 dicembre ridotti trasporti ferroviari regionali

Scatterà domani il piano di riduzione controllata del servizio ferroviario regionale che interesserà anche le Marche: alcune corse verranno soppresse o sostituite con autobus per l'aumento dei casi da Covid-19 tra il personale di Trenitalia e per la riduzione della domanda di mobilità. Lo fa sapere l'assessore regionale ai Trasporti, Guido Castelli, anticipando che contemporaneamente verranno aggiornati i sistemi informativi per i passeggeri e di vendita dei biglietti. "Insieme all'azienda procederemo a un monitoraggio delle frequenze, al fine di rendere flessibile il piano per intervenire tempestivamente qualora fosse necessaria una rimodulazione, in base alla reale situazione rilevata", ha assicurato l'assessore.

Oms: efficace ventilazione meccanica nelle scuole

"Il Bilancio 2022 destina altri 3 milioni di euro all'installazione degli impianti di ventilazione meccanica controllata nelle scuole, pur non rientrando l'intervento nelle strette competenze regionali ma ritenendolo fondamentale per la sicurezza e salute dei nostri giovani". Lo dichiara l'assessore ai Lavori pubblici delle Marche Francesco Baldelli che aggiuge: "Salgono così a ben 9 milioni di euro, in un solo anno, le risorse finanziate dalla Regione Marche per il corretto ricambio dell'aria nelle aule didattiche in cui i nostri bambini e ragazzi passano gran parte delle loro giornate. Un'iniziativa che le Marche hanno lanciato come prima Regione in Italia, ottenendo il plauso di importanti giornali ed esperti nazionali, come l'accademico Luca Ricolfi; il 'modello Marche' è stato indicato quale esempio di buona pratica anche dall'Oms. Nei giorni scorsi, il tecnical officier dell'Organizzazione mondiale della sanità, Luca Fontana, ha indicato la ventilazione meccanica controllata nelle aule scolastiche come efficace strumento di contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19. E i primi risultati dell'attività di monitoraggio della diffusione del Covid nelle aule provviste di impianti ci rafforza nelle scelte fatte. Non banchi a rotelle ma interventi strutturali. Proseguiamo dunque con determinazione verso la strada intrapresa per la salute dei nostri ragazzi".