Giornate Fai d'autunno 2021 nelle Marche: cosa vedere il 16 e 17 ottobre

Un viaggio attraverso chiese, palazzi, ville, rocche, parchi e opere che compongono il nostro inestimabile patrimonio artistico

Villa Imperiale (Pesaro)

Villa Imperiale (Pesaro)

Ancona, 14 ottobre 2021 - Tornano le tanto attese Giornate del Fai: il 16 e 17 ottobre si potrà tornare nei luoghi della cultura per apprezzare e visitare le grandi bellezze del territorio marchigiano. Un viaggio attraverso chiese, palazzi, ville, rocche, parchi e opere che compongono il nostro inestimabile patrimonio artistico. 

Ad accompagnarvi in questa avventura, che è arrivata alla sua decima edizione, gli oltre 7000 volontari Fai che, per tutto il weekend, vi faranno da ciceroni durante un percorso alla scoperta delle opere del territorio. Tutti i visitatori, inoltre, potranno sostenere la Fondazione con un contributo - non obbligatorio - di 3 euro mentre la donazione online consentirà, a chi lo desidera, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti, dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti sono necessariamente limitati.

Giornate del Fai in Emilia Romagna - Giornata Fai d'Autunno 2021: cosa vedere in Veneto Ecco, dunque, alcune delle aperture che potrete trovare, nelle Marche, durante il fine settimana. Provincia per provincia

Pesaro e Urbino

Chiesa e Cenobio di San Bartolo (Pesaro) Visite sabato 16 e domenica 17 dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 dove sarete accolti dal Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo, in cui è inserito il cenobio, un'area naturale protetta istituita nel 1994, a confine con l'Emilia-Romagna. É caratteristico per il tratto di costa alta costituita da falesia viva le cui sommità sfiorano i 200 metri consentendo una suggestiva vista sulla costa adriatica, mentre sul versante interno degradano dolci le colline del paesaggio rurale, attivamente coltivato a vite fino agli anni '50, in un armonioso connubio tra terra e mare.
L'accesso al complesso è in angolo, formato da un portico sotto cui è inserito il raffinato portale di ingresso alla chiesa con arco a tutto sesto e fregi in pietra chiara. La navata unica con copertura lignea a due falde inquadra l'abside voltato con affreschi policromi. Sull'altare, il Martirio di San Barolomeo, pala secentesca di Antonio Viviani, uno dei migliori allievi del Barocci. Villa Imperiale (Pesaro) Visite sabato 16 per i soli tesserati Fai. La Villa sorge a pochi chilometri da Pesaro ed è immersa nel paesaggio del Parco Naturale del Colle San Bartolo, che ne tutela l’originario rapporto con la natura. La struttura verrà eccezionalmente aperta grazie ad un accordo con la Famiglia Castelbarco Albani e consentirà agli iscritti Fai l'ingresso con un biglietto ridotto di 11€ con Prenotazione obbligatoria (per info e prenotazioni 3291264680).  Borgo di Candelara Visite sabato 16 e domenica 17 dalle 10 alle 16.30 a 180 metri sul livello del mare circondati da piccole valli, boschi di querce, viti e ulivi, un luogo da cui ammirare sia il mare Adriatico, sia l'Appennino. Sono diverse e affascinanti le leggende legate al suo nome. Tutte richiamano un'idea di luminosità e serenità proprio come la luce delle Candele che nel periodo d'Avvento illuminano il borgo.Si accede al castello attraverso un ponte di mattoni e di grande interesse è l'insieme del sistema difensivo (porta, mura e bocche da fuoco) che costituisce un'esperienza all'avanguardia nel campo dell'architettura militare del ‘400. 

Villa Monacelli (Fano)  Visite sabato 16 dalle 15 alle 18 e domenica 17 dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Villa Monacelli è una meravigliosa dimora storica immersa nel contesto naturalistico dell'entroterra di Fano. La proprietà, a 3km dal mare e dal centro della città, ha un'estensione di 70.429 metri quadri e, oltre alla villa e ad alcune rimesse, comprende una vasta area boschiva che si raggiunge dalla via Flaminia salendo lungo la strada che sale verso il Prelato, dopo aver oltrepassato una grande cancellata e percorso un lungo viale. Cappella dei Re Magi (Pergola) Visite sabato 16 dalle 15 alle 17.30 e domenica 17 dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30. La Chiesa dei Re Magi, che racchiude al suo interno un sorprendente ambiente in stile barocco, è stata ricavata da una cappella laterale dell'antica chiesa romanica di San Pietro, demolita attorno al 1840 per trasformare l'edificio in Seminario diocesano. Fu ristrutturata a partire dal 1648 e per lungo tempo è stata utilizzata come Battistero del Duomo.

La cappella presenta sull'altare l'Adorazione dei Magi di Aurelio Lomi e l’apparato decorativo, costituito da stucchi dorati e da statue in gesso di Profeti e Sibille, fu realizzato da Tommaso Amantini (1625-1675) di Urbania. Nella volta sono dipinti l'Eterno Padre e i quattro Evangelisti. Custodisce inoltre tele di Giovanni Francesco Ferri di Pergola, il Battesimo di Gesù e le Nozze di Cana, e Giovanni Battista addita l'Agnello di Dio di Ercole Ramazzani di Arcevia.

Ancona

La Chiesa del Gesù (Ancona) Visite sabato 16 dalle 14.30 alle 17.30 e domenica 17 dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 presso piazza Benvenuto Stracca nel centro storico di Ancona, caratterizzato da vicoli stretti, palazzi storici, scorci e affacci mozzafiato sul mare in un continuo sali e scendi che ha il punto notevole sul colle del Guasco. La chiesa, dedicata al SS. Nome di Gesù, fu eretta nel 1605 dai Gesuiti e aperta al culto il 20 gennaio 1605. L'entrata della chiesa del Gesù è collegata alla piazza antistante attraverso una scala a forma di semiellisse, la scalinata, come anche il portale, sono coperti da un pronao a pianta rettangolare, costituito da due pilastri angolari e da due colonne centrali, anch'esse a base rettangolare ed a capitello tuscanico. Il pronao sorregge un frontone ed un timpano. L'interno è ampio e luminoso; è caratterizzato dalla pianta a croce latina con presbiterio absidato e dove al centro del transetto si erge la cupola maestosa.  Monumento ai Vittoriosi di Castelfidardo (Castelfidardo) Visite sabato 16 dalle 10 alle 14.30 e domenica 17 dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 all'apice della collina di Monte Cucco all'interno del parco delle Rimembranze in prossimità del centro storico di Castelfidardo. L'area, adibita a parco naturale, misura circa 10 ettari ed è il polmone verde della città. Con circa 22.000 conifere, piantumate negli anni '20 del secolo scorso, questo patrimonio verde è caratterizzata dalla presenza di flora mediterranea, vialetti, fontane, scalinate e da un piccolo parco giochi

Concerie Medievali (Fabriano) 

Visite sabato 16 e domenica 17 dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19 presso i due edifici delle ex concerie fabrianesi dove articola lo spazio, frutto della ristrutturazione delle antiche concerie che sorgevano lungo il fiume Giano e della rigenerazione urbana di una frazione del centro storico, del lungofiume, che ha recentemente trovato una nuova vocazione estetica ed aggregativa: le due antiche officine sono ampie, luminose e peculiari, recano nella loro storia l'operosità manuale e per questo se ne fanno simbolo, diventando contenitore di interazioni.

Villa Bonci (Loreto) Visite sabato 16 e domenica 17 dalle 10 alle 18 nel complesso di Areonautica Militare a Villa Bonci situata a meno di dieci km dall'azzurro del Mar Adriatico. la sua costruzione è stata voluta fortemente dal tenore Alessandro Bonci, dal quale prese il nome, sulle colline di Loreto per manifestare il suo amore per la terra marchigiana. Molto è rimasto di Villa Bonci: gli arredi, la torre, il grande barco e il cancello in ferro che apre alla guardiola del plotone di vigilanti dell'Aeronautica Militare. Attorno all'edificio, infatti, è sorto negli Anni Ottanta un complesso militare che fino al 2010 ha ospitato la SLE (Scuola Lingue Estere) e poi il CenForAvEn (Centro di Formazione per l'Aviation English), eccellenza della Difesa tenuta in grande considerazione in tutta l'alleanza NATO. Antica Cantina di Sant’amico (Morro d’Alba) Visite sabato 16 dalle 10 alle 17.30 all’Antica Tenuta di Sant’amico, con origini settecentesche, situata nel territorio di Morro d'Alba, antica Maurum, un borgo medievale in provincia di Ancona a pochi chilometri dal Mare Adriatico. La villa include una cantina storica fondata nel 1850, operativa ed aperta al pubblico. Dal dopoguerra Villa Sant'Amico è diventata di proprietà di una famiglia di industriali lombardi, che da allora conducono anche la storica azienda agricola Antica Cantina Sant'Amico producendo pregiati vini DOC, olio extravergine e grappa rispettando l'antica tradizione della tenuta. Rocca medievale e Museo di Storia Naturale Paolucci (Offagna) Visite da sabato 17 dalle 14.30 alle 17.30 e domenica 17 dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 presso la Rocca di Offagna, esempio di costruzione militare eretta tra il 1454 e il 1456 in difesa del territorio della fiorente Repubblica marinara. Essa venne costruita da maestranze lombarde, in posizione dominante su uno sperone arenaceo. Arrivando nella città di Offagna si rimane colpiti dalla bellezza dell'antico borgo così ben conservato e armonico; una piccola città integra nei suoi aspetti architettonici ed urbanistici posta su un colle a 309 mt. s.l.m. che domina il territorio circostante. Dalla piazza più alta del centro storico alle pendici dell'imponente Rocca medioevale, è possibile infatti ammirare uno dei più bei panorami della campagna marchigiana ove è possibile riconoscere gli altri centri storici distesi sulla sommità delle colline circostanti. L’ExGil Gioventù Italiana e Mostra Scultori (Senigallia) Visite sabato 16 dalle 15 alle 19 e domenica 17 dalle 09 alle 12 e dalle 15 alle 19 con turni da 1 ora ciascuno e massimo 15 persone visita. L'edificio della Ex GIL (Casa del Balilla poi denominata Gioventù Italiana Littoria), fu realizzato negli annoi '30 a ridosso del centro della città di Senigallia, si tratta di attrezzatura pedagogico-sportiva promossa dall'ONB - Opera Nazionale Balilla. L'area, scaturita dalla colmatura del fossato delle mura cinquecentesche a fine Ottocento, fu concessa nel 1931 dal Comune all'ONB su richiesta del commissario della sezione locale, il conte Carlo Cicconi Massi. Museo Comunale Nori De’ Nobili (Trecastelli) Visite sabato 16 dalle 10.30 alle 12 e dalle 17 alle 10.30 e domenica 17 dalle 17 alle 18.30 con tre turni da 45 minuti ciascuno massimo 5 persone per turno. Collocato al piano superiore del Villino Romualdo, il Museo Comunale Nori De’ Nobili, prende il nome dall'artista cui è dedicato. È stato istituito per volontà dell'Amministrazione Comunale e dell'Assessorato alla Cultura, al fine di rivalutare e valorizzare la figura di Nori De' Nobili. I dipinti esposti permanentemente nelle sale del Museo mostrano il percorso artistico di Nori De' Nobili, che spazia dagli anni giovanili a quelli della prima maturità artistica.

Macerata

Passeggiata attraverso Castelnuovo (Recanati) Visite sabato 16 dalle 14.30 alle 16 e domenica 17 dalle 9.39 alle 11 e dalle 14.30 alle 16 per una visita al rione di Castelnuovo che rappresenta l'estrema propaggine del centro storico di Recanati, unito ad esso tramite una “piaggia”. La visita si svolge a piedi partendo dal piazzale antistante la Chiesa di S. Maria di Castelnuovo e, attraversando tutto il rione, giunge fino in cima alla piaggia. La visita, guidata, permetterà la lettura ambientale e storica del rione, uno dei più antichi della città, famoso per i tanti laboratori artigianali che vi erano collocati, operanti nel settore della ceramica, della fisarmonica e degli organetti, del mobile, della fabbricazione delle pipe e per tante altre attività che lo hanno reso caratteristico, unico. Viaggio tra cultura e leggende di una fortezza inattaccabile (Rocca Varano) Visite Sabato 16 e domenica 17 dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 presso Rocca Varano che fu eretta all'inizio del XII secolo sullo sperone roccioso a picco fra le valli del Chienti e del suo affluente, il torrente San Luca, a sud di Camerino. Merita di salirvi anche per lo splendido panorama sul paesaggio circostante. Visitabile solo all'esterno, originariamente fu la residenza fortificata dei Da Varano e, antecedentemente al periodo comunale, rappresentò la fortuna degli stessi feudatari che imponevano pedaggi a chi attraversava l'Appennino da Roma all'Adriatico e viceversa.

Fermo

Palazzo Brancadoro (Fermo) Visite domenica 17 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 per un viaggio attraverso le vie medievali del centro storico di Fermo, luogo dove sorge il Palazzo che fu fatto edificare da una delle più antiche famiglie patrizie della città. Dall'EIenco Nobiliare Ufficiale delle Marche risulta che all'antichissima famiglia Brancadoro sono assegnati i titoli di Marchese, Conte, Patrizio di Fermo, Nobile di Fano e Nobile di Orvieto. Il loro stemma di famiglia è di rosso a due branche di leone d'oro poste a croce di Sant'Andrea. Sarà possibile visionare il mobilio e autentico e, sotto i rivestimenti rossi delle sei panche, sono conservate le sete originali. Abbazia dei Santi Vitale e Ruffino nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini (Amandola) Visite domenica 17 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 ma l’Abbazia sarà inaccessibile dalle 11 alle 12 dello stesso giorno. Un lago artificiale sorge a fianco all’Abbazia nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, costruita per realizzare la riforma monastica sostenuta da San Romualdo e San Pier Damiani. Notevole era il suo prestigio e fino al 1274 ebbe giurisdizione su diverse chiese dei dintorni, finché nel 1495 venne data in commenda ad un abate esterno all'Ordine benedettino. L'Abbazia fonda su preesistenze romane databili tra l'XI-XII sec. Il convento a due piani racchiude un cortile centrale e la grande torre campanaria quadrangolare. La struttura basilicale è a tre navate suddivise da pilastri con copertura in capriate. Le pareti del presbiterio presentano due affreschi del XIV e del XV secolo. Nella cripta, ripartita in cinque navate da colonne con capitelli decorati da foglie, si trova l'altare con le reliquie di San Ruffino. Chiesta SS. Filippo e Giacomo (Montegranaro) Visite sabato 16 e domenica 17 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 nella chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, che si trova all'interno della cinta muraria della città, Alla chiesa era annesso un ospedale, adiacente al complesso dei piccoli edifici che facevano parte dell'antico tempio intitolato ai due Santi Apostoli. Era un luogo di ospitalità una sorta di ospizio dove pellegrini, poveri ed indigenti trovavano assistenza materiale e spirituale.

Ascoli Piceno

Tabula Itineraria Peutingeriana (Ascoli Piceno) 

Visite sabato 16 e domenica 17 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 per scoprire le bellezze della Tabula Militaris Itineraria et Theodosian a di Cristianopulo Podocataro, realizzata proprio per volontà dell’archeologo. La carta, stampata a Jesi nel 1793, è formata da dodici fogli stampati all'acquaforte, tratti dall'edizione medievale di Vienna in rapporto 1:1. L'opera conservata fino ai giorni nostri dagli eredi del Vescovo Bellinio è oggi nella collezione Gianni Brandozzi di Ascoli Piceno che ne cura la conservazione e la valorizzazione.

Cunicoli di San Benedetto del Tronto Visite sabato 16 e domenica 17 dalle 10 alle 17.30 nel sottosuolo del quartiere Castello. Oggi non tutte le grotte e i cunicoli sono percorribili a causa di riempimenti o crolli ma è molto probabile che essi fossero, almeno in gran parte, tra loro collegati. Il più importante è quello che si estende sotto la villa Bice Piacentini che risale ai primi anni del I secolo d.c., gli altri presentano caratteristiche diverse in tema di rivestimenti, dimensioni, percorribilità; alcuni sono in pendenza, altri pianeggianti, altri terminano a croce o presentano nicchie laterali.

Borgo di Castel Trosino Visite sabato 16 e domenica 17 dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 per un viaggio nel borgo straordinario di Castel Trosino che introduce al mondo dei Monti della Laga. Fitti boschi e costante presenza di salti d'acqua rendono unico il paesaggio, soprattutto se si pensa alla estrema vicinanza al mare, che dista solo a 40 km. il masso su cui sorge Castel Trosino sembra chiudere l'angusta valle, costituendo in tal modo un passaggio obbligato verso i monti dell'Abruzzo. Il Torrente Castellano su cui si erge il Castello è stato da sempre elemento vitale di attività economiche per l'intera zona con i suoi mulini, la cartiera e da ultimo la fluitazione del legname che veniva preso dalla montagna e fatto giungere in città, lasciando trasportare i tronchi dalle acque impetuose del torrente, come attestano le foto dei primi del “900.

Per l'elenco completo consultare il sito web del Fai al link: https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno