Giornate Fai d'Autunno 2022 nelle Marche: cosa vedere e come prenotare

Sabato 15 e domenica 16 tanti tesori spesso nascosti aprono le loro porte al pubblico: ecco l'elenco completo per provincia e per città

Giornate Fai d'autunno 2022: nelle Marche tante mete aperte

Giornate Fai d'autunno 2022: nelle Marche tante mete aperte

Ancona, 14 ottobre 2022 - Un fine settimana alla scoperta del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico d'Italia grazie all'undicesima edizione delle Giornate Fai d'Autunno 2022. Sabato 15 e domenica 16 ottobre torna il grande evento promosso dal Fondo per l'Ambiente Italiano, realizzato in piena sinergia con le delegazioni, i gruppi, le istituzioni e i giovani del territorio. Un evento che consente a migliaia di visitatori di conoscere 700 luoghi inaccessibili, talvolta nascosti agli occhi dei più, di 350 città italiane attraverso speciali tour a contributo libero condotti da nutriti plotoni di volontari a servizio di un numero sempre più crescente di turisti e appassionati. Scopriamo insieme il programma per la regione Marche, provincia per provincia, città per città.

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Ancona e il suo hinterland

Il capoluogo propone quattro luoghi da visitare. A partire da Villa Santa Margherita, un edificio incantevole realizzato alla fine del XIX secolo che è rivolto verso il mare e verso il giardino romantico dove essenze ed elementi architettonici sono tutti da ammirare. Si prosegue poi con la Chiesa ortodossa romena di San Dasio e la Chiesa del Gesù, due scrigni di bellezza, fino al cimitero monumentale di Tavernelle dove è racchiusa la storia anconetana degli ultimi 160 anni. Gli altri appuntamenti sono fissati a Jesi, presso le Stanze del Giani, ove poter apprezzare l'impatto del celebre pittore di fine Settecento Felice Giani che contribuì ad arricchire la città. In particolare “saranno aperti” lo studio del sindaco (per tutti) e Villa Trionfi Honorati (per gli iscritti Fai). Falconara, invece, metterà in mostra il piccolo tempio d'arte che è la Chiesa di Santa Maria della Misericordia, sita a Castelferretti, nota anche come la Cappella dei Conti Ferretti e le cui radici affondano agli inizi del Quattrocento. Dunque tappa a Fabriano, che proporrà altre quattro visite, nei monasteri di San Luca e di Santa Margherita, entrambi dell'Ordine delle Benedettine. Poi spazio alla Chiesa di Santi Biagio e Romualdo, esempio di architettura tardo barocca, per concludere con i giardini pubblici Regina Margherita, collocati fuori dalle mura medievali tra Porta del Piano e Porta Cervara.

Ascoli e il Piceno

Ascoli mette in mostra due giardini antichissimi e suggestivi: il giardino di Palazzo De Angelis (iscritti Fai), che è racchiuso tra il palazzo che si affaccia sull'antico Decumano, l'attuale Corso Mazzini a nord, un alto muro di recinzione su via XIX Settembre a est e gli edifici del tessuto urbano del centro a sud e ovest; e il giardino di Palazzo Saladini Pilastri, sempre nel cuore del centro storico, che dà misura del prestigio dell'antica famiglia che lo realizzò a corredo di un palazzo sfarzoso. Le altre visite del Piceno sono entrambe a Cossignano: la prima prevede un tour (“L'ombelico del Piceno”) per conoscere i beni culturali e gli scorci più significativi del borgo; l'altro invece è un focus specifico su Palazzo Fassitelli, che sorge nella baricentrica piazza Umberto I.

Fermo e le città limitrofe

Una tappa soltanto a Fermo ma importante: quella nella sede del liceo ginnasio Annibal Caro, il già Palazzo Euffreducci, che ha una storia antica e particolare, a tratti drammatica, da conoscere. Gli altri appuntamenti provinciali sono equamente distribuiti tra Grottazzolina e Monte Giberto. A Grottazzolina visite alla Chiesa di San Giovanni Battista e alla Chiesa del Ss Sacramento e Rosario, fino a Palazzo Pupilli (iscritti Fai) e un tour guidato del borgo antico tra Castello, Botteghe, Cozzana e Mostra piceni. A Monte Giberto, invece, sono previsti itinerari nella Chiesa di San Nicolò e nella Chiesa di San Giovanni, a Palazzo Antognetti (iscritti Fai), al forno comunale e in centro storico con particolare riguardo alle bellezze del posto, per concludere poi alla Torre nord delle mura urbiche.

Da Macerata alla città di Leopardi

Cosa vedere a Macerata nelle Giornate del Fai d'Autunno 2022? Si parte nel cuore della città, ovvero a Palazzo della Provincia, alla ricerca dei simboli nascosti e dell'architettura suggestiva, per scendere poi a Civitanova, nella Cappella dei Marchesi Ricci per conoscere l'identità e la memoria di quel territorio. Dunque si procede verso la città di Leopardi, Recanati. Tra le tappe da non perdere, la visita all'Orto sul Colle dell'Infinito, passando per Villa Koch e Palazzo Bettini Prosperi (iscritti Fai).

Il patrimonio di Pesaro e Urbino

In centro a Pesaro, lungo il Corso XI settembre (già via de' Fondachi), sorge il palazzo signorile che è noto soprattutto per essere stato la dimora, a inizio Ottocento, di Giulio Perticari e della moglie Costanza Monti: Palazzo Perticari. Si tratta di uno degli itinerari della provincia di Pesaro-Urbino. La città ducale, Urbino, invece offrirà tour guidati nei principali luoghi d'attrazione e cultura: il Museo dei Gessi di Palazzo Albani, l'antica Chiesa e Convento di San Francesco, il Gabinetto di Fisica al Collegio Raffaello, Pieve di Santo Stefano di Gaifa e Torre Brombolona Canavaccio, per poi curiosare tra la Collezione Logli a Palazzo Bonaventura e quelle mineralogiche e raccolte naturalistiche in via San Girolamo. Si prosegue poi con la frazione di Metaurilia, la borgata rurale alle porte di Fano che è l'unico esempio di “bonifica integrale” nelle Marche. A Vallefoglia tappa al borgo di Montefabbri, quindi a Pergola tre appuntamenti presso le principali chiese: Chiesa di San Francesco, Chiesa di Sant'Orsola e Chiesa di San Vitale. Per concludere nel Pesarese, a Serra Sant'Abbondio ecco la Chiesuola della Canale e la Cripta di San Biagio, mentre a Lamoli, l'Abbazia di San Michele Arcangelo in quel di Borgo Pace.

Come partecipare alle Giornate del Fai d'Autunno 2022

Per alcuni degli itinerari è consigliata la prenotazione scegliendo la giornata e l'orario, prima di versare il contributo al Fai (non obbligatoria), ad eccezione dei luoghi ad accesso libero dove si potrà entrare fino all'esaurimento dei posti. In generale le prenotazioni vanno effettuate online sul sito Fai. Le Giornate del Fai d'Autunno rappresentano un'opportunità unica per conoscere quei luoghi che, soltanto in rare occasioni, vengono aperti al pubblico per mostrarsi in tutta la loro bellezza a volte nascosta.