Giornate Fai Primavera 2023: ecco i luoghi da visitare nelle Marche il 25 e 26 marzo

Apertura speciale di alcune località nascoste tra le bellezze della regione, per una visita nel weekend

Giornate Fai di Primavera 2023: ecco i luoghi da visitare nelle Marche

Giornate Fai di Primavera 2023: ecco i luoghi da visitare nelle Marche

Ancona, 16 marzo 2023 – Le colline, le alture montuose, vecchie rovine, cantieri e borghi: i luoghi magici delle Marche aprono le porte al pubblico per le Giornate Fai di Primavera 2023. Per il weekend del 25 e 26 marzo ecco i luoghi da visitare selezionati durante le aperture straordinarie.

Ancona

Borgo di Staffolo

Bandiera Arancione dal punto di vista turistico e ambientale, Staffolo sorge sul dorso di una formazione collinare a 442 metri di altitudine, in ottima posizione sulla bellissima e fertile Valle dell'Esino, con un ampio panorama che va dal Monte San Vicino al mare. La posizione e il terreno, caratterizzati da spettacolari calanchi, permettono una produzione di eccellenza: il vino ottenuto dal vitigno autoctono del Verdicchio, conosciuto in tutto il mondo. Per questo Staffolo è detto Colle del Verdicchio. Il nucleo più antico dell’abitato, di cui la prima testimonianza risale all’anno 1078, ha un impianto medioevale con forma quasi circolare e cinto da mura, in parte originali, aperte in due punti contrapposti che sono l'accesso e l'uscita dal centro storico.

Castello di Barbara

Un castello a misura d’uomo tra Medioevo ed età moderna: il primitivo villaggio fortificato di Barbara era un avamposto dei Longobardi, popolazione barbarica presente sul finire del VI secolo al confine con il territorio bizantino di Senigallia e le cittadine romane di Suasa e Ostra. Nel XII secolo vi si insediò un monastero benedettino. Nel Rinascimento le sue mura esterne proteggevano anche il chiostro monastico e il borgo; agli inizi del ‘700 vi si trasferì il Cardinale Annibale Albani, nipote di papa Clemente XI. Durante la visita a Barbara, che sorge nel territorio colpito dall’alluvione del fiume Misa a settembre 2022, si potrà ammirare da una posizione privilegiata l'incantevole paesaggio collinare marchigiano. Seguirà una degustazione di prodotti tipici locali.

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Macerata

Istituto agrario Giuseppe Garibaldi

Tra le scuole agrarie più antiche del Paese, l’istituto trae origine da una colonia agricola istituita nel 1869. La storia dell’istituto si intreccia con quella del Regno d'Italia, delle due Guerre Mondiali e del successivo sviluppo economico degli anni Sessanta. L'istituto, che si trova in una zona di campagna intatta, è intitolato a Giuseppe Garibaldi dal 1907: infatti, nel Convitto si può ammirare un importante busto di Garibaldi realizzato nel 1917 da Giuseppe De Angelis. Si potranno ammirare diverse piante botaniche. A seguire la cantina, una antica struttura a volta.

Basilica di San Nicola da Tolentino

Il percorso inizierà con il Chiostro trecentesco affrescato, dove si potrà ammirare, sulla parete nord, la Madonna col Bambino ascrivibile alla Scuola giottesca attiva nel Cappellone. Si accederà poi nella splendida Basilica, la grande chiesa edificata in seguito alla morte di San Nicola, con le sue otto cappelle dove si potrà, tra gli altri, apprezzare l’opera del Guercino. Si proseguirà, attraverso un portale seicentesco in pietra, verso la Cappella delle Sante Braccia dove sarà visibile la volta barocca. A seguire, si accederà nel Cappellone, sala rinomata per la sua decorazione pittorica. A completare la visita, in piazza Silvery si potrà ammirare la Fontana delle Conchiglie, con le nuove conchiglie, donate da uno scalpellino di Matera. Infine, si toccheranno la Fontana dell'Esposizione Universale di Parigi (1889) e la Fontana degli Animali, opera di Nino Patrizi.

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Pesaro e Urbino

Cantiere Rossini

Sul sito del vecchio Cantiere Navale di Pesaro, il Rossini è uno dei simboli della cantieristica locale che produceva navi gasiere e mercantili, ma che dalla dismissione della sua attività nel 2008 giaceva in totale abbandono. Nel 2015 un gruppo privato ha acquistato l’area, iniziando i lavori nel 2017 per trasformare il sito in un cantiere per la manutenzione e il refitting di grandi imbarcazioni e yacht. L’intervento, costato circa 25 milioni di euro, è stato gestito con una particolare attenzione alla sostenibilità: tutto il materiale inerte proveniente dalle demolizioni è stato riciclato, mentre l’impianto di riscaldamento è la prima applicazione in Italia di una pompa di calore che utilizza l’acqua di mare come risorsa geotermica.