Giornate Fai di Primavera 2023, cosa vedere oggi e domani nelle Marche

Sabato e domenica col Fai alla scoperta di oltre 60 gioielli della regione Visite guidate anche allo stadio Riviera delle Palme di San Benedetto

Il bellissimo borgo di Staffolo

Il bellissimo borgo di Staffolo

Ancona, 25 marzo 2023 – Aprite le finestre al nuovo sole... e alla bellezza che fiorisce in ogni angolo della nostra splendida Italia. Sabato e domenica, nelle Marche, le "Giornate di primavera" del Fai ci invitano a (ri)scoprire più di sessanta luoghi solitamente inaccessibili o magari poco conosciuti.

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Come il complesso di San Francesco ad Alto sul colle Astagno ad Ancona: un tempo convento (si dice che fu proprio San Francesco a scegliere quest’area per edificarlo), oggi è la sede del distretto militare. Luoghi mistici, come l’incantevole abbazia di Santa Maria in Castagnola a Chiaravalle (Ancona), fondata nel XII secolo dai monaci cistercensi, oppure la basilica di San Nicola a Tolentino (Macerata), fra i santuari più importanti dell’Italia centrale, con il suo chiostro trecentesco affrescato e la "Madonna col Bambino" di scuola giottesca. E poi luoghi che racchiudono meravigliosi patrimoni, come il Museo diocesano nel palazzo Vescovile di Ascoli, con la sala del Crivelli e la sala dell’Eden, o raccontano intricatissime storie di possessi e residenze come palazzo Caffarini Sassatelli, sede della prefettura di Fermo: ospitò anche Girolamo Bonaparte, re di Westfalia, che trovò pace nelle Marche. E ancora luoghi simbolici come il Ponte di Cecco ad Ascoli, che secondo la leggenda fu costruito in una sola notte con l’aiuto del diavolo da Cecco d’Ascoli, poeta alchemico (ma molto più probabilmente fu realizzato nel 1349 da Mastro Cecco Aprutino).

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E come resistere alla magia dei meravigliosi borghi marchigiani? Da Staffolo (Ancona), affacciato sul la valle dell’Esino, lo sguardo corre fino al mare: è la terra del Verdicchio, un’eccellenza fra i vini italiani. Crispiero e Castel Santa Maria (nel Comune di Castelraimondo, in provincia di Macerata) custodiscono radici duecentesche: si potranno visitare anche la casa del genetista Nazareno Strampelli, le cui ricerche permisero di raddoppiare la produzione di grano, e il giardino botanico dedicato alla moglie Carlotta. Barbara (Ancona) deriva il nome proprio dalla sua storia, come antico avamposto dei Longobardi: nel 1257 vi fu eretto un castello difeso da torri, e nel Settecento divenne residenza del cardinale Annibale Albani, nipote di Papa Clemente XI, che fece aprire la porta ‘Roma’ per avere un ingresso privato. E a Centobuchi, l’unica frazione di Monteprand one (Ascoli), ci attende Villa Nicolai con la delizia di un curatissimo giardino all’italiana.

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Le “Giornate di primavera" del Fai puntano l’obiettivo anche su luoghi curiosi, come la cantina dell’Istituto agrario Garibaldi di Macerata, fra le scuole agrarie più antiche del Paese, oppure sulle architetture del contemporaneo: a San Benedetto del Tronto si terranno delle visite guidate allo stadio Riviera delle Palme, considerato fra gli impianti più belli d’Italia; al porto di Pesaro, invece, si potrà accedere al Cantiere Rossini, con i magnifici capannoni destinati agli yacht, mentre a Urbino sarà proposto un percorso nella ‘città nuova’ prog ettata da Giancarlo De Carlo, celebre architetto e urbanista scomparso nel 2005. Un ponte fra il passato, il presente e il futuro.

Info: www.giornatefai.it