Pasqua e Pasquetta 2022: dove andare nelle Marche

Vacanze e itinerari, chi si vuole regalare una gita tra i borghi affacciati sul mare e la natura incontaminata non ha che l'imbarazzo della scelta

Trekking

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Ancona, aprile 2022 - A Pasqua e Pasquetta chi vuole regalarisi un weekend o una giornata nelle Marche, tra il verde dei paesaggi naturali oppure nei famosi borghi affacciati sul mare, non ha che l'imbarazzo della scelta. Domenica 17 e lunedì 18 aprile organizzate una visita fuori porta alla scoperta delle bellezze marchigiane, previsioni meteo permettendo.

Con l’arrivo della bella stagione non può mancare un trekking guidato: Lame Rosse, uno dei luoghi più conosciuti e affascinanti dei Monti Sibillini. Un sentiero, lungo sette chilometri che, a partire dal Lago di Fiastra, vi condurrà fino al Canyon marchigiano. Un capolavoro naturale da visitare almeno una volta nella vita.

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A circa un’ora di distanza, in provincia di Ancona, troviamo l’antico borgo dei pescatori che si snoda tra spiagge e viuzze colorate. Numana rimane, da sempre, uno dei paesi più affascinanti alle pendici del Conero, le sue spiagge meravigliose si estendono per chilometri e le sue acque limpide e pulite vengono premiate da anni con il titolo di Bandiera Blu europea. Ma se vi sembra un pò troppo presto per tuffo rinfrescante, non preoccupatevi. Il centro storico di Numana offre ristoranti, bar e locali dove mangiare o trascorrere piacevoli serate circondati dal magnifico scenario del Monte Conero e da spettacolari panorami sul mare

Nell’entroterra anconetano è degno di nota anche il borgo di Genga, nel cuore del Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi, dove è possibile visitare il centro e le pittoresche frazioni di San Vittore e Pierosara. Sempre nel territorio di Genga troverete anche le stupefacenti Grotte di Frasassi che continuano ad essere tra le mete marchigiane più ambite. Inoltre, poco lontano dalle Grotte, sorge l'abbazia romanica di San Vittore delle Chiuse, una delle più importanti testimonianze dell'architettura romanica nelle Marche. Il Museo speleo paleontologico e archeologico di Genga è allestito nel cenobio dell'Abbazia di San Vittore e conserva l’ittiosauro di Genga, un rettile marino lungo circa 3 metri, vissuto nel Giurassico superiore, circa 150 milioni di anni fa.

Per rimanere immersi nella natura, è necessario proseguire il percorso verso il favoloso Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo che comprende la dorsale collinare che dal porto di Pesaro si estende fino a Gabicce Mare costituendo il primo promontorio che, provenendo dal Nord dell’Italia, si incontra sulla costa adriatica. Un lungo cammino a contatto con la flora e la fauna affacciato direttamente sul mare. Un itinerario che potete concludere con una bella passeggiata nelle spiagge pesaresi o con una scampagnata attraverso il famoso borgo medievale di Gradara. A dominare il paese c'è la Rocca Malatestiana, a cui si accede varcando l'imponente Porta Firau. Il varco vi condurrà al cuore del borgo fatto di casette basse in pietra ed interamente circondato da possenti mura di cinta. Un luogo che, oltre alla sua bellezza d’altri tempi, fa riaffiorare alla mente la storia d’amore consumata da Paolo e Francesca e che con il Sentiero degli Innamorati vi condurrà al perimetro superiore delle mura fino a giungere il bosco, fuori città.

A 45 minuti di macchina da Pesaro è possibile spostarsi in un altro borgo dell’entroterra. Mondavio, con la sua Rocca Roveresca, è un esempio di architettura militare del Primo Rinascimento, è un luogo perfetto per chi vuole visitare un borgo dalle rievocazioni storiche. All’interno della nota Rocca è ubicato anche il museo, visitabile per Pasqua.

Un paesaggio, quello marchigiano, costellato di borghi che valgono la pena di essere vissuti anche solo per qualche ora. Oltre Gradara - il borgo per eccellenza - anche Offida, patria del merletto a tombolo, Montelupone con la Basilica della Santa Casa di Loreto e la Torre di Palme, in frazione di Fermo. Una piccola bomboniera affacciata sul mare che regala il meglio di sé tra le viuzze del borgo. In primavera Torre di Palme è un’esplosione di fiori, una terrazza naturale dove trascorrere Pasqua e Pasquetta in totale relax, magari facendo un salto nella vicina Fermo per conoscerne la storia e i suoi musei.

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