LUCIA GENTILI
Cosa Fare

Giornate Fai di primavera 2025, nelle Marche tante aperture straordinarie: ecco dove

I tesori si svelano: sabato 22 e domenica 23 marzo torna il più importante evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia, che consentirà di visitare tantissimi luoghi normalmente non accessibili al pubblico. Ecco l'elenco provincia per provincia

I tesori del Fai da scoprire nelle Marche sono 58 per le giornate di primavera. Nella foto, da sinistra: Borgo Montignano (Senigallia), Villa Buonaccorsi (Potenza Picena) e Palazzo Malatestiano (Fano)

Ancona, 12 marzo 2025 - Ben 750 luoghi in 400 città saranno visitabili in tutta Italia a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e gruppi Fai attivi in tutte le regioni. Il 2025 per il Fondo ambiente italiano (Fai) è un anno speciale: la Fondazione festeggia i suoi primi cinquant’anni con splendide aperture, che rappresentano un racconto corale e identitario dei beni culturali nelle Marche. I luoghi parlano. Palazzi storici, ville, borghi, luoghi di ricerca, botteghe di antichi mestieri raccontano storie. Tra le tante aperture proposte, alcune saranno dedicate agli iscritti al Fai e a chi si iscriverà durante l’evento. Verranno inoltre riaperti luoghi particolarmente apprezzati e visitati nelle scorse edizioni. Ad ogni visita sarà possibile sostenere la missione e le attività della Fondazione con una donazione.
Questi i numeri nelle Marche: 58 luoghi aperti in 32 località con tutte le province coinvolte; 16 presidi Fai attivi in queste giornate (tra delegazioni, gruppi e gruppi giovani), 710 volontari Fai; oltre 50 istituti scolastici coinvolti per 187 classi; circa 1.800 apprendisti ciceroni delle scuole medie e superiori.
Una proposta regionale molto varia. Ecco solo alcuni esempi: Villa Buonaccorsi di Potenza Picena (Macerata) con prenotazione; l’Orto sul Colle dell'Infinito a Recanati (Macerata), Abbazia di Santa Croce a Sassoferrato (Ancona), Palazzo Honorati-Carotti a Jesi (Ancona), Borgo di Montignano di Senigallia (Ancona), Villa Simonetti a Osimo (Ancona), Palazzo Leopardi e Pinacoteca Duranti a Montefortino (Fermo); Museo archeologico Oliveriano a Pesaro; Palazzo Malatestiano a Fano (Pesaro Urbino); Campus scientifico Enrico Mattei a Urbino; Salone delle Battaglie di Palazzo Malaspina ad Ascoli Piceno; i Cantieri navali a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno).
Questi i beni dedicati agli iscritti: Villa Buonaccorsi a Potenza Picena, Palazzo Corboli Aquilini a Urbino, Casa Cappella di Polverigi (Ancona).
“Nel complesso un affascinante labirinto di campanili e antichi portali. Porte spalancate. Simboli nascosti che rimandano a uomini e donne che hanno lasciato un segno, sono sopravvissuti – dice il presidente regionale Fai Marche Giuseppe Rivetti -. E nessuno di loro si sente fuori posto nelle Giornate Fai, tutti sono parte del suo vento”.
Si raccomanda di controllare sul sito del Fai (www.giornatefai.it) i giorni e gli orari di apertura prima della visita e se è necessaria la prenotazione, qui si può trovare anche l’elenco dei luoghi visitabili. Di seguito una selezione di tesori.

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