Ancona, 16 maggio 2021 – Dopo la frenata di ieri tornano a salire i contagi nelle Marche, e a crescere il rapporto tra nuovi positivi e test. Il bollettino covid di oggi, 16 maggio, infatti, conta 215 casi (ieri 149) su 1.852 tamponi processati nel percorso nuove diagnosi, l'11,6% (ieri 6,9%). I recoveri perso continuano la loro discesa: sono 303 (22 in meno rispetto ai 325 di ieri). Una sola vittima nelle ultime 24 ore: una 82enne di Recanati (Macertata).
Aggiornamento
Il Servizio Sanità della Regione Marche rende noto che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3.501 esami: 1.852 nel percorso nuove diagnosi e 1.649 nel percorso guariti. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 338 test e sono stati riscontrati 10 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi-testati è pari al 3%.
Bollettino Covid Italia ed Emilia Romagna del 16 maggio
Il coronavirus nelle province delle Marche
Come detto, i positivi nel percorso nuove diagnosi sono 215, di cui 39 con i sintomi del virus (ma per 30 casi sono ancora in corso indagini epidemiologiche): 40 in provincia di Macerata, 41 ad Ancona, 76 a Pesaro e Urbino, 6 a Fermo, 42 ad Ascoli Piceno e 10 fuori regione.
Il totale dei contagi dall'inizio dell'epidemia sale a quota 101.024.
L'origine dei contagi
Dei 215 nuovi casi di covid, 51 nascono tra le mura domestiche, 81 da contatti stretti con persone positive, 1 sul lavoro, 12 riguardano studenti, 1 è emerso con lo screening del percorso sanitario.
Ricoveri in calo
Sono in continua discesa i ricoveri per coronavirus nelle Marche: 303 quelli registrati nelle ultime 24 ore: sono quindi 22 in meno rispetto a ieri (325). Di questi: 47 in terapia intensiva, 88 in semintensiva 168 in reparti non intensivi
Oggi un'altra vittima del virus
È una donna di 82 anni la vittima resgistara oggi nelle Marche. La donna, di Recanati (Macerata) presentava patologie pregresse. Anche ieri un solo decesso: sempre una donna, di 95 anni, residente nel Pesarese, l'anziana era ricoverata all'ospedale di Pesaro ed era affetta anche da altre patologie.
Sono diventati quindi 2.992 i decessi dall'inizio della crisi pandemica, 48 dall'inizio del mese: 1.681 uomini e 1.311 donne, con un'età media di 82 anni. In provincia di Pesaro e Urbino sono morte finora 975 persone, in provincia di Ancona 959, 501 in quella di Macerata, 285 nel Fermano e 237 nel Piceno. Tra le vittime ci sono anche 33 persone non residenti nelle Marche, ma decedute negli ospedali della regione.
Otto mesi di ricovero, le vignette dell’ex sindaco di Osimo diventano un libro
Sono diventate un volume le vignette che l'ex sindaco di Osimo, Stefano Simoncini, ha disegnato durante gli otto mesi di ricovero in ospedale a causa del Covid-19. La pubblicazione, che ora fa parte della collana 'I quaderni del Consiglio regionale' si intitola: "Il mio Covid. Vignette sul Coronavirus disegnate in ospedale".
Simoncini, nel lungo periodo trascorso prima a Torrette di Ancona e successivamente nell'istituto Santo Stefano di Potenza Picena (Macerata), ha combattuto con forza e tenacia il virus senza mai perdere la sua verve, una vena artistica e umoristica che lo ha portato negli anni Novanta a essere il vignettista di satira politica del quotidiano marchigiano Corriere Adriatico e di diverse testate locali e nazionali.
"Le sue vignette fanno rivivere questi lunghi mesi di pandemia - ha sottolineato il presidente del consiglio regionale delle Marche, Dino Latini -, con i vari provvedimenti messi in atto per confinare il contagio, gli sforzi delle persone coinvolte, la sofferenza dei malati e l'enorme lavoro di medici e infermieri, operatori socio-sanitari e personale ospedaliero". E il tratto di Simoncini è ironico e leggero, senza evitare "spunti di riflessione su ciò che è il mondo e su cosa ha vissuto". Il volume contiene anche alcuni contributi, articoli e interviste usciti sui media locali e nazionali dopo la sua guarigione. "Una testimonianza viva - ha concluso Latini - di un periodo che rimarrà nella nostra storia".
Coronavirus, le altre notizie
Emilia Romagna, Marche e Veneto: c'è chi spera nella zona bianca