Covid Marche, l'assessore: "Ad agosto il triplo dei contagi rispetto al 2020"

L’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, tra l’analisi dei dati marchigiani e le strategie future: "Avanti con le dosi"

L’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini

L’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini

Ancona, 26 agosto 2021 - Alla ripresa generale dell’attività a settembre, sul fronte della lotta al Covid la Regione avrà una serie di scadenze e di grane da risolvere. Dalla ripresa dell’attività scolastica al nodo ‘terza dose’ in attesa delle scelte governative, passando i numeri e i dati del contagio, in particolare la quota dei ricoveri che cresce. E poi l’attuazione del piano programmatico che passa attraverso il via libera e Case della Salute e Ospedali di Comunità e soprattutto i rinnovi dei vertici della sanità marchigiana.

Dopo quanti mesi cala la copertura del vaccino Covid. J&J studia il richiamo -  "Green pass valido per un anno". Treni e aerei, svolta dal 1° settembre Filippo Saltamartini, assessore alla sanità, partiamo da qui: settembre il periodo giusto per cambiare? "Entro agosto termineremo il concorso per individuare il nuovo responsabile dell’Ars, l’agenzia sanitaria, molto importante perché rappresenta il collante dell’attività tecnica sul fronte sanitario". Molti attendono i cambi a capo delle aziende ospedaliere, Asur, Aree vaste e Servizio Salute però... "Faremo il nuovo dirigente del Servizio Salute e forse modificheremo alcuni vertici ospedalieri. Andiamoci piano, penso a Torrette ad esempio, la cui giunta direttiva non è in scadenza, ma tra almeno un anno". È preoccupato per l’elevato numero di contagi e per i ricoveri negli ospedali? "Sono un ottimista per natura, detto questo non nascondo una certa preoccupazione per l’impennata dei contagi e dei ricoveri a cui si sta assistendo in questi giorni. Ad agosto abbiamo registrato il triplo delle persone positive rispetto al 2020, la differenza è che quest’anno ci saranno nelle Marche un milione di persone vaccinate con doppia dose". Ottimista anche per i ricoveri? "No, non possiamo permetterci tutte queste persone in terapia intensiva e nei reparti infettivi perché abbiamo un numero di operazioni rinviate, soprattutto di tipo oncologico, che non possono essere rinviate ulteriormente". Sulla terza dose per sanitari e soggetti fragili a che punto siamo? "La si dà ormai per scontata. Noi ci stiamo già preparando come servizio sanitario regionale, ma è lo Stato che decide come e quando somministrare le dosi di vaccino". I tamponi salivari per gli studenti: a che punto è l’iter? "La Regione Marche ha già dato l’indirizzo alle aziende di acquistarne 500mila kit: la procedura è in via di conclusione e questo ci consentirà di circoscrivere i focolai all’interno delle scuole per far sì che in quarantena siano messe le persone positive e non tutti gli studenti che sono venuti a contatto con i positivi. Grazie a questi test garantiremo la continuità delle lezioni frontali. Cercheremo di concertare con il governo la possibilità di utilizzare questi test anche per le associazioni sportive, ma siccome il costo di questi tamponi è a carico del commissario dobbiamo concertare queste iniziative nella Conferenza Stato-Regioni che credo verrà convocata per la prossima settimana”. Sulla libertà di scelta da parte dei cittadini sul vaccinare o meno i figli che vanno a scuola è d’accordo? "Il mio scopo è raggiungere l’obiettivo del più alto tasso di immunizzazione della popolazione marchigiana. Io ho fiducia nella scienza e considero i vaccini positivi però non mi sfugge che entriamo nella sensibilità di persone che, a torto o ragione, sostengono il fatto che sia necessario un approfondimento di questi temi. Noi dobbiamo avere un dialogo con tutti". Anche con i negazionisti? "Sì, ripeto, la politica deve parlare a tutte le posizioni".