Covid Marche, contagi lievitati. "Ma i ricoveri sono un quarto rispetto al 2021"

Oltre quattromila casi, la Regione spiega che è l'effetto tamponi rapidi: E rassicura: "Conteggiati anche i test in farmacia o dal medico di base"

Un’operatrice sanitaria alle prese con un tampone

Un’operatrice sanitaria alle prese con un tampone

Macerata, 15 gennaio 2022 - Boom di contagi ieri nelle Marche: 4.257, con il tasso di positività che schizza al 27,9% e l’incidenza per 100mila abitanti da 813,04 a 1.027,76. Numeri da paura, ma che hanno una spiegazione. L’Osservatorio epidemiologico regionale, infatti, precisa che l’elevato numero di nuovi casi positivi di oggi, che potrebbe verificarsi anche nei prossimi giorni, "è la conseguenza della circolare regionale, emanata nei giorni scorsi, relativa alla gestione della positività anche con il tampone antigenico rapido che amplia la platea di soggetti preposti all’effettuazione del test certificato per la diagnosi".

Coronavirus oggi Marche: bollettino Covid del 15 gennaio 2022. Nuovo picco di casi: 5.766

Nel conteggio, dunque, "ora confluisce tutta la diagnostica effettuata con tampone molecolare e antigenico anche nelle farmacie convenzionate, dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, punti drive in, laboratori analisi e strutture/professionisti autorizzati e accreditati, non solo nel caso di contatto di soggetto positivo (come avveniva in precedenza)".

Non solo, "l’Asur, inoltre, in conseguenza del provvedimento, sta recuperando il tracciamento arretrato dei giorni precedenti". Una situazione ben presente all’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, che però sottolinea. "In rapporto a questi numeri così elevati i ricoveri sono sostanzialmente stabili e sono un quarto rispetto a quelli dell’anno scorso. La vera questione è accelerare il più possibile con le vaccinazioni, come stiamo facendo, per evitare di saturare gli ospedali. Come da più parti rilevato, Omicron è una variante meno aggressiva: più copriamo la popolazione con la vaccinazione, più si abbassa il rischio che chi viene infettato finisca in ospedale. A questo obiettivo punta anche la terapia degli anticorpi monoclonali, che danno risultati straordinari".

Questo il quadro della situazione fornito ieri dall’Osservatorio epidemiologico delle Marche. Sono stati processati 19.324 tamponi, 15.260 dei quali nel percorso diagnostico e 4.064 nel percorso guariti. I nuovi positivi sono 4.257: 1.042 in provincia di Pesaro, 1.142 nell’Anconetano Ancona, 1.053 nel Maceratese, 404 nel Fermano, 518 nel Piceno e 98 residenti fuori regione. Il tasso di positività balza al 27,9% rispetto al 14,6% del giorno prima, mentre l’incidenza per 100mila abitanti passa da 813,04 a 1.027,76. I ricoveri passano da 325 a 329, 4 in più, 58 dei quali – uno in meno – in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare passano da 10.576 a 12.422, 1.846 in più, mentre gli attualmente positivi passano da 10.901 a 12.751, 1.850 in più. Le persone in quarantena passano da 30.096 a 43.469, ben 13.373 in più. Nei tre ospedali dell’Area Vasta 3 di Maceata ci sono 40 pazienti Covid: 5 in terapia intensiva a Civitanova, 16 in area semi intensiva (9 a Macerata e 7 a Civitanova), 6 in area non intensiva (a Civitanova) e 13 in pronto soccorso (7 a Civitanova, 6 a Macerata). In aumento il numero delle persone in quarantena, passate da 5.141 a 7.954, 2.813 in più.

C’è un’altra vittima, un 90enne di Montegranaro.