Covid Marche, il bollettino di oggi, 3 maggio 2022: 2.017 contagi

In lieve risalita il tasso di incidenza: ora è a 796 su 100mila abitanti. Due i decessi legati al virus

Ancona, 3 maggio 2022 - Nelle Marche in lieve risalita il tasso di incidenza dei positivi al Covid. Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 2.017 nuovi casi (ieri 473, ma si sa che il dato dei gorni festivi non è mai attendibile sull'andamento della curva) con 6.187 tamponi testati (5.360 nuove diagnosi e 827 nel percorso guariti) per un tasso di positività del 37,6% ed un tasso di incidenza di 796,32 contro i 723,92 di ieri.

Covid nelle Marche, il bollettino di oggi 3 maggio 2022
Covid nelle Marche, il bollettino di oggi 3 maggio 2022

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Decessi

Sono stati 2 i decessi di positivi al Covid nelle Marche: una donna di 84 anni di Ascoli Piceno e un uomo di 75 anni di Fabriano (Ancona). Entrambi avevano patologie pregresse.

Ricoveri

Sono 174 le persone ricoverate con sintomi negli ospedali della Regione, di cui 5 in terapia intensiva. Dati rimasti invariati rispetto a ieri. 

La mappa dei contagi

In ambito provinciale, sono 542 casi ad Ancona, 422 a Pesaro Urbino, 383 a Macerata, 373 ad Ascoli Piceno, 214 a Fermo; 83 positivi provenienti da fuori regione.

I contagi per età

Oltre 500 positivi nella fascia d'età 45-59 anni (533), seguita dalle classi 25-44 anni (475), 60-69 anni (242) e 70-79 anni (211).

Come ci si contagia

Tra questi 137 sono contatti stretti di positivi, 159 sintomatici, 86 contatti domestici, un positivo in setting scolastico, un contatto in setting lavorativo, due contatti in ambienti di socialità, due contatti in setting assistenziale, uno screening setting sanitario, tre casi da fuori regione mentre per altri 81 sono in corso gli approfondimenti epidemiologici.

Covid oggi: i dati Agenas 

Resta stabile al 17% l'occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area medica da parte di pazienti con Covid-19, nelle Marche. Per quanto riguarda, invece, l'occupazione dei posti nelle terapie intensive, la percentuale resta stabile al 2%. 

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"La risposta europea alla pandemia è stata unitaria, coraggiosa, efficace. La ricerca scientifica ci ha consegnato, con una rapidità senza precedenti, vaccini capaci di frenare il contagio, di abbattere in modo drastico la severità della malattia - ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo alla Seduta Plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo -. Abbiamo organizzato la più imponente campagna di vaccinazione della storia recente, che ci ha permesso di salvare vite, riportare i ragazzi a scuola, far ripartire l'economia".

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