Covid oggi Marche: bollettino 29 novembre 2021. Acquaroli: "Su i casi ma restiamo bianchi"

Sono 181 su 1.252 tamponi esaminati del percorso diagnostico screening con una positività del 14,5%. Maglia nera alla provincia di Pesaro Urbino, con 88 casi. Potenziate le terapie intensive

Bollettino Covid Marche 29 novembre 2021

Bollettino Covid Marche 29 novembre 2021

Ancona, 29 novembre 2021 - L'effetto domenica si fa come sempre sentire sul bollettino regionale del lunedì: meno tamponi processati, meno contagi. Sono 181 su 1.252 tamponi esaminati del percorso diagnostico screening con una positività del 14,5%. Sono 2.209 i tamponi totali, a cui si aggiungono 757 test antigenici con 70 positivi da confermare con tampone molecolare. Il tasso di incidenza cumulativo su 100mila abitanti sale però a 177,56.

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Il contagio per fasce d'età

Le fasce di età più rappresentate sono 45-59 anni con 49 casi e 25-44 con 43 casi. Ma tra i ragazzi in età scolare ci sono 13 casi per 6-10 anni, altri 13 per 11-13 anni, 16 per 14-18 anni. Quattordici i casi per la fascia di età 60-69.

I ricoveri

Sale ancora il numero di ricoveri covid nelle Marche: nell'ultima giornata sono arrivati a quota 107 (+5) anche se i degenti in Terapia intensiva sono rimasti invariati a 24 di cui 15 si trovano a Pesaro, Marche Nord. In aumento i ricoverati in terapia semintensiva (29; +4) e nei reparti non intensivi (54; +1). Gli ospiti di strutture territoriali sono 92 e 14 in osservazione nei pronto soccorso. Il totale dei positivi scende a 5.047 (-2) e le quarantene a 9.403 (-59). Intanto i guariti/dimessi salgono a 115.247 (+207). I dimessi nell'ultima giornata sono tre. 

Le vittime

Sono tre i decessi registrati nelle ultime ore nelle Marche: una 89enne di Ancona, un 72enne di Tolentino e un 85enne di Acquaviva Picena. A oggi, dunque, il totale di vittime nella regione dall'inizio della pandemia sale a 3.152

Il contagio per provincia nelle Marche

La provincia con il maggiore numero di nuovi contagi è Pesaro Urbino con 88, seguita da Ancona con 52, Macerata con 22, Fermo con 8, Ascoli Piceno con 4, oltre a 7 casi fuori regione. I 181 nuovi casi comprendono 41 soggetti sintomatici, 62 contatti domestici, 38 contatti stretti con casi positivi, 3 positivi in setting scolastico/formativo.

Potenziate le terapie intensive

Attivati 8 nuovi posti letto di terapia intensiva all’Ospedale regionale Torrette di Ancona. Salgono così complessivamente a 246 i posti di terapia intensiva nelle Marche, realizzati in attuazione del DL 34/2020. “Ci prepariamo ad affrontare la quarta ondata della pandemia – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini - non solo implementando le vaccinazioni anti-Covid 19 e le terze dosi ma anche rafforzando gli ospedali per non farci trovare impreparati”. “Nella scorsa settimana – ha detto Saltamartini - una delegazione di tecnici ed esperti, inviati dal Commissario straordinario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, ha verificato l’attuazione dei posti letto realizzati nelle Marche, potendo riscontrare l’efficienza con cui si è provveduto in merito”. “Il decreto legge 34/2020, che aveva autorizzato a maggio 2020, 105 nuovi posti intensivi – ha aggiunto Saltamartini - sta trovando completa attuazione e siamo orgogliosi di aver raggiunto questo obiettivo, primi fra altre Regioni su questo importante tema. “La nostra Regione aveva, infatti, una dotazione standard di 118 posti all’atto dell’insediamento nella nuova Giunta Acquaroli. Il DL 34 ha finanziato per la sanità marchigiana 105 nuovi posti di terapia intensiva, raggiungendo il target di 0,14 posti ogni 1000 abitanti da realizzare nel tempo. Di questi, ad oggi, 80 sono stati realizzati e sono così distribuiti: - 41 a Pesaro - 28 a Torrette e 2 all’Ospedale pediatrico Salesi di Ancona - 4 a Fermo - 5 a San Benedetto del Tronto. Altri 4 posti entreranno in funzione a Torrette entro gennaio e altri 10 a Fermo, approssimativamente, entro dicembre di quest’anno.

Acquaroli: "Su i casi, ma le Marche restano in zona bianca"

"In base all'incremento attuale noi abbiamo un margine nell'area medica molto elevato che ci tiene saldamente in zona bianca". A dirlo, a margine della seduta odierna del Consiglio regionale, è il governatore delle Marche Francesco Acquaroli commentando l'evoluzione del quadro epidemiologico. "Stiamo assistendo ad una crescita dei contagi nelle Marche che però non è stata così impattante rispetto alla crescita delle ospedalizzazioni- dice Acquaroli- Nessuno di noi è in grado di dire se nelle prossime settimane questa tendenza verrà confermata o smentita ed, in tal senso, resta difficile fare previsioni da qui ad un mese rispetto alla collocazione della nostra regione. Un discorso che penso valga per tutte le Regioni. Certo che vedere continuamente accostata la nostra Regione a una zona gialla, arancione o rossa un po' disturba perché non rappresenta la verità rispetto ai dati". Acquaroli da una parte ribadisce la sua posizione sul super green mentre dall'altra non esclude l'adozione di un'ordinanza regionale contenente nuove misure per limitare la diffusione del contagio. "In Conferenza delle Regioni ho espresso delle perplessità sulla capacità del super green pass di essere utile o meno per contenere il contagio pandemico e quindi di conseguenza anche un eventuale aumento dei ricoveri- continua Acquaroli- Non è una posizione che isola le Marche ma anzi è una posizione che esalta il ragionamento e che cerca di capire, nel dettaglio, le misure più utili per limitare contagi e ricoveri e per non arrivare a nuove chiusure. Nei prossimi giorni, in base all'andamento della curva, valuteremo se sarà necessario produrre un'ordinanza per mettere la mascherina anche all'aperto dove si formano assembramenti".

Omicron, nessun caso nelle Marche

L'assessore regionale alla Salute, Filippo Saltamartini cerca di rassicurare i marchigiani in merico alla variante Covid Omicron. Consiglia però l'utilizzo di mascherine Ffp2.  "Per il momento non sono stati segnalati casi - afferma - tuttavia è necessario partire con grande precauzione perché anche all'inizio del 2020 era stato sottovalutato il pericolo del Covid-19 che proveniva dalla Cina quindi dobbiamo assolutamente cercare di adottare tutte le misure previste di controllo agli accessi, e soprattutto c'è la necessità di indossare le mascherine, non solo quelle chirurgiche ma le Ffp2 in tutti i rapporti tra persone in cui c'è un distanziamento che non è quello previsto dalle norme di prevenzione al Covid. Raccomando l'uso delle mascherine Ffp2.