Covid: i dati di oggi nelle Marche
Ancona, 9 agosto 2021 - Se l'incidenza (78) resta ampiamente sopra alla soglia dei 50 nuovi casi ogni 100mila abitanti, il dato letti di terapia intensiva occupato da pazienti covid (3%) e quello dei reparti di area medica (5%) restano al di sotto dei valori di soglia per il passaggio in zona gialla (rispettivamente 10 e 15 per cento). Per cui ha ragione in presidente Francesco Acquaroli a sbracciarsi nel ribadire che il passaggio di colore non è, al momento, all'orizzonte.
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Nelle ultime ore, come sempre accade dopo il fine settimana, sono stati processati pochi tamponi: solo 737, per cui si alza a 13,9% anche il tasso di positività. Non si registrano nuove vittime tra persone affette da covid.
La mappa del contagio
Dei 46 nuovi casi: 23 sono nella provincia di Pesaro e Urbino, 17 in quella di Ancona, 4 in quella di Macerata, una in quella di Fermo e 1 riguarda una persona che viene da fuori regione. Nesun nuovo caso è stato rilevato nella provincia di Ascoli Piceno.
Questi casi comprendono 8 soggetti sintomatici, 12 contatti stretti con positivi, 19 contatti rilevati in ambiente domestico, 1 rilevato in ambiente di lavoro, 2 in ambienti di socialità e 2 extra regione; 2 casi sono in fase di approfondimento epidemiologico.
Come ci si contagia
Dei 46 nuovi casi, 12 si sono ammalati a causa di un contatto stretto con un positivo, mentre in altri 19 casi si è trattato di contagio all'interno della famiglia
I ricoveri
Sono 55 le persone malate di covid-19 che hanno avuto bisogno di un ricovero in ospedale, complessivamente 4 in più di ieri: nelle terapie intensive ci sono 6 pazienti: 4 a Pesaro e 2 a San Benedetto del Tronto; sono 5 i pazienti ricoverati nella semi-intensiva di Pesaro e 3 a San Benedetto del Tronto.
Nei reparti non intensivi sono in 41: 10 a Pesaro, 20 a malattie infettive, 2 in ostetricia e 1 in pediatria a Torrette e 8 a malattie infettive di Fermo. Sono 8 gli ospiti nella Rsa di Campofilone (Fermo).
Nelle Marche ci sono anche 2.863 persone in isolamento domiciliare (+109), mentre sono diventati complessivamente 101.017. Nelle ultime 24 ore non sono state registrate vittime correlate al 'Covid-19' e il bilancio dall'inizio della crisi pandemica resta fermo a 3.041 morti, 1.708 uomini e 1.333 donne. In provincia di Pesaro-Urbino sono morte finora 984 persone, in provincia di Ancona 970, 516 in quella di Macerata, 291 nel Fermano e 245 nel Piceno; tra le vittime ci sono anche 35 persone decedute negli ospedali delle Marche, ma non residenti nella regione.
Tamponi a 15 euro fino al 30 settembre
E' già in vigore anche nelle Marche l'accordo nazionale sui prezzi calmierati per il tampone antigenico rapido nelle farmacie. Lo comunica l'assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini che ricorda anche che le farmacie sono state già informate con lettera: a seguito di questo accordo, il costo del tampone antigenico rapido passa quindi dagli attuali 18 euro (costo concordato in virtù di un'intesa tra Regione Marche e Farmacie) a 15 euro, fino al 30 settembre. Per i minori nella fascia di età 12-18 anni lo Stato interviene con 7 euro per cui il costo del tampone viene ridotto a 8 euro. Si stanno acquistando tamponi rapidi salivari per procedere ai test nelle scuole e con riguardo a persone che hanno particolari situazioni di disagio con il sistema tradizionale.
Saltamartini: "Oltre 1 milione di marchigiani con la prima dose"
Intanto Saltamartini evidenzia anche che prosegue con successo la campagna vaccinale tanto che le Marche hanno raggiunto 1 milione di dosi di vaccino somministrate in prima dose su una platea di 1 milione e 250 mila abitanti. "Si tratta di un traguardo ambizioso- sottolinea l'assessore- che tiene conto della libertà di ciascuno a vaccinarsi. A marzo quando ne avevamo parlato sembrava un'utopia. Oggi è realtà e tra qualche settimana avremo quel primato anche con la seconda dose". La Regione Marche "è ancora in testa (ormai da mesi) sul fronte dell'efficienza vaccinale in rapporto al numero di dosi ricevute rispetto a quelle somministrate. I punti vaccinali sono stati un esempio di organizzazione a livello nazionale, a cui abbiamo aggiunto i camper di prossimità: è la sanità vicina al cittadino. Senza alcuna prenotazione chi volesse può ricevere la prima dose direttamente dal personale dei camper", conclude l'assessore.
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