
Il team della compagnia SkyAlps sulla pista dell’aeroporto Sanzio di Falconara
Ottavo posto per la crescita dei passeggeri (+16 per cento nel 2024 rispetto al 2023) sul totale di quarantadue aeroporti italiani. In altre parole: top ten nazionale tra gli scali che hanno aumentato, in maniera considerevole, il proprio volume nei traffici di viaggiatori. Sono transitate più di 600mila persone, l’anno scorso, dall’Ancona International Airport. "Un risultato straordinario", l’esultanza del governatore delle Marche, Francesco Acquaroli. Perché se il Sanzio è cresciuto per i passeggeri "molto più della media nazionale", che si è attestata all’11 per cento, l’altro dato significativo è nel fatto che è risultato "nettamente il migliore tra gli scali concorrenti dell’Italia centrale", ha rivendicato il presidente. Per dirne alcuni, tra quelli citati in una nota della Regione: "Rimini, Forlì, Pescara, Pisa e Perugia".
L’Acquaroli pensiero: continuare a "investire nel potenziamento dei collegamenti aerei per rendere le Marche sempre più accessibili e attrattive. Un’infrastruttura moderna ed efficiente è essenziale per il rafforzamento del nostro sistema economico e per favorire la competitività delle imprese locali. Stiamo lavorando affinché l’aeroporto delle Marche diventi sempre più un volano di sviluppo, grazie alle nuove rotte, ai voli di continuità e ai servizi migliorati".
Anche l’amministratore delegato di Aia, Alexander D’Orsogna, ha mostrato soddisfazione per quel più 16 per cento di passeggeri. "È frutto di una grande pianificazione e della collaborazione del sistema-regione tutto – dice –. A partire dalla programmazione avviata nel 2023, che ha portato a un incremento del 70 per cento delle destinazioni sul 2022. Nel 2023, l’aeroporto era cresciuto per i passeggeri del dodici per cento, nel 2024 del sedici. Ma è un trend che parte da lontano e che ha chiari i suoi focus".
L’elenco. "Da un lato – la voce del manager – connettere l’aeroporto alle destinazioni internazionali più importanti. Strategia che va avanti con il volo su Parigi, avviato a maggio del 2023, proseguita con Barcellona nel novembre del 2024 e, nel mezzo, il raddoppio su Monaco, per garantire la connettività con un hub per raggiungere destinazioni intercontinentali. Dall’altro, la grande vittoria di sistema per i voli di continuità (prorogati fino a ottobre dall’Enac a SkyAlps, in attesa del bando, ndr)". "Oggi – aggiunge – Milano viaggia tra venti e trenta passeggeri con picchi di quaranta, ed è fondamentale per i nostri imprenditori. Roma sarà oggetto di modifica dell’orario per legare le Marche alla Capitale e, di riflesso, al mondo. Napoli ha coefficienti di riempimento importanti, soprattutto d’estate, come traffico turistico. Aggiungerei l’implementazione dei voli sulle isole, Sicilia e Sardegna, che sono prodotti trainanti, e la rotta estiva su Atene, che ha irrobustito il traffico 2024".
"L’insieme delle rotte va interconnesso – la chiosa di D’Orsogna – nell’ambito del processo della destagionalizzazione e continueremo a lavorare sugli altri business. Non dimentichiamoci che l’aeroporto, per una prima volta storica, ha chiuso il 2024 con un margine operativo lordo positivo: non ha perso soldi, producendo cassa". È poi il governatore Acquaroli a ribadire la strada da percorrere, rivendicando dunque i risultati dell’aeroporto: "Sono la conferma che la direzione intrapresa è quella giusta".