REDAZIONE MARCHE

Corso di medicina, la retta è di 20mila euro

Sono stati presentati come una grande opportunità per i giovani e il territorio, ma i corsi dell’università privata Link Campus...

Una studentessa al test di ingresso alla facoltà di medicina (foto d’archivio)

Una studentessa al test di ingresso alla facoltà di medicina (foto d’archivio)

Sono stati presentati come una grande opportunità per i giovani e il territorio, ma i corsi dell’università privata Link Campus non sono certo alla portata di tutti. Nel bando per l’iscrizione ai corsi universitari di medicina 2024/2025 ci sono rette che superano 20mila euro per il primo anno e scendono al massimo a 19.800 per i restanti. Si chiedono duemila euro in forma di acconto per la pre-immatricolazione (più imposta di bollo di 16 euro) e poi, se ammessi, il saldo della prima rata (3.200 euro), più la tassa regionale entro agosto; la seconda rata da 4.950 euro entro metà novembre; e ancora la terza e la quarta, sempre da 4.950 euro, entro gennaio e marzo.

Anche questo tema, oltre ai contributi delle università private alla Lega, è stato oggetto di forti contestazioni da parte della politica, alle quali in aula ha risposto l’altroieri il vicepresidente Filippo Saltamartini. "L’unica critica plausibile – ha detto replicando all’opposizione – è il costo di questi corsi, che è di 20mila euro. Però far studiare come è successo finora un figlio o un ragazzo a Roma, a Padova o a Bologna, affittare un appartamento e i viaggi costano forse meno di 20mila euro?"

Ma sono, ci si è poi chiesto, questi 20mila euro commisurati al tipo di formazione di cui godranno i suoi studenti? In altre parole, l’investimento considerevole delle famiglie sarà ripagato dalla proposta didattica di cui godranno i ragazzi? Anche su questo Saltamartini ha replicato: "Il corso di medicina della Link Campus è ha le stesse caratteristiche delle università pubbliche: ci saranno lezioni frontali e obbligo di frequenza, i docenti saranno i professori di medicina formati nella facoltà di medicina della Politecnica delle Marche".