LAURA GUERRA
Cronaca

Marche e Castelraimondo in festa per il Giro d’Italia, Acquaroli premia Ulissi

La tappa ‘marchigiana’ va all’australiano Plapp, maglia rosa a Ulissi. E’ un saliscendi baciato dal sole, festa per la carovana, da Giulianova a Castelraimondo, 197 km di spettacolo

Giro d'Italia, festa a Castelraimondo per l'arrivo della carovana rosa. In alto a destra Acquaroli premia Ulissi, maglia rosa (foto Calavita)

Giro d'Italia, festa a Castelraimondo per l'arrivo della carovana rosa. In alto a destra Acquaroli premia Ulissi, maglia rosa (foto Calavita)

Castelraimondo, 17 maggio 2025 - E' una tappa baciata dal sole quella che ha preso vita nelle Marche riportando sempre più splendente il rosa del Giro d'Italia. Da Giulianova a Castelraimondo, 197 km di spettacolo e di festa ma soprattutto di fatica perchè i continui saliscendi dei muri marchigiani non hanno certamente reso la vita facile ai corridori. Una tappa che ha premiato il coraggio e la resilienza. Quello dell'australiano Luke Plapp (Team Jayco AlUla) che sulla salita di Montelago a 50 km dalla fine, inizia il suo volo solitario vincendo la tappa. Australiano, classe 2000, è stato medaglia di bronzo olimpica nell'inseguimento a squadre ai Giochi di Tokyo 2020 e medaglia d'argento nella cronometro Under-23 ai mondiali su strada 2021. Coraggio e resilienza da una vita anche di Diego Ulissi (Astana) che è stato il Re di questa ottava tappa. A Castelraimondo ha coronato il sogno di una vita vestendo la maglia rosa per la prima volta. A 35 anni il toscano ha strappato di dosso la maglia a Roglic andando a coprire il distacco di 4'01 che li distanziava. L’ultima volta con una maglia rosa italiana in gruppo era stato il 12 maggio 2021 con il friulano Alessandro De Marchi e questo trionfo di Ulissi lo ha certamente ripagato dei tanti sforzi e della tanta fatica in carriera, ma senza mai abbassare le braccia 

La giornata

È un arrivo davvero tinto di rosa e di allegria quello a Castelraimondo ma che tiene anche accesi i fari su quanto questo territorio ha vissuto sotto i colpi del sisma di una decina di anni fa. Un territorio che ha pagato un dazio pesante e che sta ancora ricostruendo. A testimoniarlo sono le ancora tante gru che campeggiano sulla vicino Camerino. Ma oggi è tempo di riconfermare la rinascita di queste zone, baciate da un Giro che nel suo essere Italia, non dimentica ma anzi dá quel colpo sulla spalla e una spinta al sellino necessari per prendere ancora più vigore di pedalata. Una giornata di corsa che ha visto il gruppo frazionarsi presto. E mentre sulle strade percorse dal Giro, tra salite e discese, i ciclisti si avvicinano, a Castelraimondo si respira l'aria frizzante del Giro.

Grande festa per l’arrivo della carovana

Grande festa per l'arrivo della carovana pubblicitaria tra balli e gadget regalati al pubblico più vicino al traguardo e in tantissimi sono stati a Giroland, il villaggio sponsor del Giro d'Italia dove, di stand in stand, registrarsi, giocare e portarsi a casa magliette e cappellini con il logo del Giro ma anche scattarsi una foto con il leggendario Trofeo senza fine. Bello anche il mini museo portato di città in città dove si possono trovare alcune storiche maglie rosa e un antico trofeo. Castelraimondo è tutto rosa, ricco di palloncini, bici ma anche il logo del Giro creato a terra con i petali dell'infiorata e rosa anche le fontane di piazza mentre risuonava la pizzica marchigiana. 

La corsa

La corsa intanto entra nel caldo e la situazione a 25 km dal traguardo vede Luke Plapp (Team Jayco AlUla) passare con una vantaggio sul gruppo Ulissi di 1'10; Georg Steinhauser è a 1'23. a 2'00" viene segnalato il drappellino con la Maglia Azzurrabe bolognese Lorenzo Fortunato e a 5'51 la maglia rosa. A 11 km Ulissi recupera Arrieta che gli era scappato dal gruppo e ritrova anche Keldermann ma il gap tra loro e Plapp è di oltre 1'. La salita di Gagliole vede Plapp dare tutto su rampe al 12% accarezzando anche il sogno della rosa, dietro anche Ulissi è scatenato mostrando il suo smalto. A ogni azione il pubblico di Castelraimondo si accende, seguendo la corsa grazie alla telecronaca a traguardo e ai maxischermi posizionati da Rcs. E c'è anche chi segue la corsa dal tetto di casa. 

Il finale 

Nel gruppo si infiamma l'azione a 4 km dalla fine con il forcing di Pidcok, Carapaz e Ayuso ma è solo un fuoco di paglia. È davanti che si compie il successo in una tappa davvero bella. A 2 km Plapp in testa, ha lo sguardo fisso sul successo pedalando a 47" da un grande Ulissi in compagnia di Keldermann. Sul rettilineo d'arrivo è un unico boato ad accompagnare questo coraggioso australiano che ha avuto testa e gambe per la lunga fuga solitaria e tagliare il traguardo. Appena 38" ed ecco Keldermann e Ulissi, poi Arrieta, un soffio e arriva Pridhomme e poi Vendrame e Fortunato. Ma le emozioni non sono ancora finite. Si apre un applauso dal pubblico quando dopo ormai diversi minuti dal traguardo, lo speaker annuncia la conquista di Ulissi della maglia rosa di giornata , la sua prima volta, mentre dal maxischermo si vedeva l'urlo di Gioia del toscano per questo risultato tanto sperato, tanto meritato ma forse anche scaramanticamente inaspettato. Una prima volta per Castelraimondo in rosa e la prima rosa per Ulissi.