ALESSANDRO CAPORALETTI
Cronaca

Il centrodestra verso le regionali. Acquaroli, data zero a Civitanova. E Castelli lavora a una lista civica

Il 13 giugno all’Eurosuole Forum l’evento che segnerà l’apertura ufficiale della campagna elettorale "Rilanciamo la sfida al governo delle Marche". Il commissario alla ricostruzione fa scouting al centro.

Il governatore Francesco Acquaroli e Guido Castelli, commissario alla ricostruzione

Il governatore Francesco Acquaroli e Guido Castelli, commissario alla ricostruzione

Tredici giugno: è la data zero della campagna elettorale con vista sulle regionali d’autunno. Francesco Acquaroli e il centrodestra di governo vogliono un debutto muscolare, un bagno di folla per il governatore uscente a caccia del bis da opporre al palco della Festa dell’Unità di Ancona. La scelta della location non è casuale, anzi: l’Eurosuole Forum di Civitanova, tempio del volley prestato alla politica, circa 4.000 posti. "Come dieci dei teatrini di Matteo Ricci", ironizza un dirigente di Fratelli d’Italia. È una battuta, ma la dice fin troppo lunga sull’obiettivo: non lasciare neanche un centimetro di campo allo sfidante dem e alla sua campagna di logoramento, anzi rilanciare sul suo terreno dando una dimostrazione di forza. L’ordine di scuderia: riempire il palas. Il format sarà lo stesso dell’evento di Senigallia: non soltanto FdI, ma i maggiorenti di tutta la coalizione di centrodestra (il sottinteso da lasciare intendere è un messaggio di unità), pullman da ognuna delle cinque province, militanti, forse testimonianze di gente comune.

Non ci saranno ospiti nazionali, né rappresentanti del governo (al momento non sono previsti), ma sarà una chiamata alla mobilitazione del centrodestra del modello Marche e del suo popolo, per "rilanciare la nostra sfida al governo della Regione con la prospettiva di chi è convinto di avere fatto grandissime cose in questi cinque anni", suona la carica Acquaroli. E intanto lavora alle contromosse della strategia elettorale.

La prima porta il nome di Guido Castelli, senatore FdI e commissario alla ricostruzione post sisma: a lui il governatore ha affidato il ruolo di guastatore oltre le linee nemiche. Capacità di dialogo con altri mondi, politici e non, apprezzamento anche bipartisan: il profilo giusto – agli occhi del centrodestra – per fare scouting e comporre una lista civica (ma non del presidente) capace di intercettare personalità della società civile, dell’imprenditoria, delle professioni o anche progressiste, purché fuori dall’alveo classico della coalizione di riferimento, semmai del campo politico opposto. E in "quota Castelli" gli osservatori più attenti danno già per certi il sindaco civico di Fermo, Paolo Calcinaro, Alessandro Massi, presidente del Consiglio comunale di Tolentino, e l’ex sindaco di Jesi, Massimo Bacci. Meno certa (ma comunque probabile) la presenza della consigliera pesarese Giulia Marchionni, civica vicina al centrodestra, mentre l’anconetano Giacomo Bugaro dovrebbe candidarsi da indipendente nelle liste di Fratelli d’Italia. Nel giorno del lancio della campagna elettorale per Acquaroli arriva anche l’endorsement (bis e scontato) del leader leghista Matteo Salvini: "Nelle Marche c’è un governatore uscente bravo, che va riconfermato".