
Il mercato delle case funziona nelle Marche per quanto riguarda gli acquisti. Prezzi molto diversi fra costa ed entroterra. Più difficile invece trovare locazioni a lungo termine
Il mercato immobiliare nelle Marche tiene, con buoni risultati in linea con la media nazionale. Secondo i dati dell’osservatorio di Fiaip, la Federazione italiana di agenti immobiliari professionali, il 2024 si è chiuso con un rilancio delle compravendite, in controtendenza con le fosche previsioni di fine 2023 che ventilavano l’arrivo di una crisi del mercato per molteplici fattori, dalla difficoltà di accesso al credito al clima generale di incertezza economica. Numeri alla mano, rispetto ai dati eccellenti del 2023, le compravendite residenziali a livello nazionale nel primo trimestre del 2024 hanno registrato un – 7,2%, un calo in percentuale rispetto alle vendite molto alte degli anni precedenti, che viene però compensato da un elevato numero assoluto delle transazioni: sono state infatti effettuate oltre 710mila compravendite, un risultato che, a parte il biennio post pandemia 2021/2022, non si raggiungeva da circa 15 anni.
Per quanto riguarda le Marche si assiste a un mercato diviso in due: da una parte i 180 Km di costa da Gabicce Mare a San Benedetto del Tronto, che per quanto riguarda le nuove abitazioni in classe A può raggiungere cifre tra i 5mila e i 6mila euro al mq; dall’altra il territorio da est a ovest, la parte più interna della Regione caratterizzata da piccoli borghi che costa meno e vanta una sua vivacità commerciale anche grazie agli acquisti degli stranieri. "Nell’entroterra i prezzi si aggirano intorno ai mille/mille500 euro al mq – spiega Emanuele Fiori, presidente regionale Fiaip – appartamenti e case all’interno dei borghi, o ancora meglio case coloniche con terreno, hanno molto mercato tra gli scandinavi, gli inglesi, gli olandesi e qualche americano, che decidono di comprare perché attratti da un territorio che nel raggio di poco più di 50 chilometri offre sia il mare che la montagna".
A fare la differenza in termini di prezzo anche lo stato dell’immobile. ‘Rispetto a qualche anno fa le case non ristrutturate fanno più fatica ad essere vendute" prosegue il presidente regionale di Fiaip. Secondo i dati, la situazione del mercato è positiva per tutti i capoluoghi di provincia: ad Ancona le vendite più consistenti in termini di numero di transazioni e di prezzo riguardano il centro città e le abitazioni nuove con vista mare e terrazzi che possono raggiungere anche i 5mila euro al mq, uno scenario analogo anche a Pesaro dove hanno molto mercato anche le abitazioni nella fascia semicentrale della città da cui si può raggiungere comunque rapidamente il mare. Buone le compravendite anche ad Urbino, Ascoli Piceno, Fermo e a Macerata dove ad essere particolarmente gettonate sono le abitazioni nel centro storico, come del resto anche a Fano.
Capitolo a parte invece per quanto riguarda le locazioni. La sempre più marcata trasformazione delle città verso l’accoglienza turistica sta riducendo il numero delle case disponibili per le lunghe locazioni. ‘Così aumentano i costi – spiega Fiori – e crescono però gli immobili da affitti brevi".