MARCELLO IEZZI
Cronaca

La luce dopo il buio. Investiti 190 milioni per il rilancio della rete

Incidenti, polemiche e undici vittime: cos’è successo

L’incidente con incendio di neanche un anno fa nella galleria Vinci: un. morto e undici carbonizzati Lavori rallentati dopo quella tragedia

L’incidente con incendio di neanche un anno fa nella galleria Vinci: un. morto e undici carbonizzati Lavori rallentati dopo quella tragedia

Non c’è stata più tregua nel tratto autostradale a cavallo fra Marche e Abruzzo dopo l’incendio del tir avvenuto il 25 agosto del 2018 all’interno della galleria ‘Castello’ di Grottammare. Un disastroso rogo che provocò enormi disagi lungo tutta la fascia costiera Adriatica, dall’Abruzzo fino ad Ancona. evento che spezzò in due la litoranea proprio nei giorni del contro esodo. In direzione nord ci furono code che raggiunsero i 30 chilometri (il 27 agosto). Il sequestro dei bordo ponte nel 2020 con cantieri, deviazioni, cambi di corsie e di carreggiata furono causa di pesanti disagi. L’allora prefetto Rita Stentella dovette intervenire sul MIT affinché sollecitasse la Procura della Repubblica di Avellino a disporre il dissequestro delle infrastrutture per consentire ad Autostrade per l’Italia di eseguire i lavori.

Dopo i bordo ponte sono arrivati i lavori per la messa a norma del treno di gallerie tra Pedaso e San Benedetto del Tronto, imposti dall’Europa, che sono ancora in corso e per i quali, unitamente ad altri interventi, Autostrade per l’Italia sta investendo, solo per il tratto marchigiano, 190 milioni di euro.

Chiusure, scambi di carreggiate e cantieri che stanno causando enormi disagi ai viaggiatori ed autotrasportatori, con danni economici rilevanti, ma anche e soprattutto decine e decine di incidenti ogni anno, costati la vita a 11 persone. I più significati: il 4 aprile del 2024 fu un vero e proprio inferno all’interno della galleria "Vinci", di Cupra Marittima, corsia sud. Il bilancio pesantissimo. Nel tamponamento che coinvolse due camion e un pullman, morì il conducente del bus, un 59enne di nazionalità macedone estratto carbonizzato, mentre altre 11 persone, fra cui 2 ragazzini, rimasero ferite e furono trasportate negli ospedali di Ancona, Fermo e San Benedetto. In circa 15 km ci sono 7 gallerie: 2 a San Benedetto 3 a Grottammare e 2 a Cupra Marittima. Prima di questa tragedia l’ultimo incidente mortale nelle zone interessate dai lavori, risaliva al 6 maggio del 2023 e vi perse la vita Giulia Salvatori di Altidona, originaria di San Benedetto.

Ripartiamo dall’inizio. Nella galleria di Montesecco tra Grottammare e San Benedetto i primi due morti vi furono il 28 giugno del 2021 a seguita di un maxi tamponamento fra mezzi pesanti. La mattina del 13 aprile del 2022 vi morì Pamela Paolini, 41 anni, residente a Ripatransone, madre di tre bambini, che si stava recando a lavoro. Il 14 dicembre del 2022 altri due autotrasportatori morti a seguito di rallentamenti nelle gallerie: il 13 gennaio del 2023, Samuele Cotichini, 45 anni di Porto S, Giorgio rimase vittima di un terrificante schianto avvenuto all’interno della galleria Montesecco, direzione nord, già teatro di altri gravissimi sinistri anche con esito mortale. Poi la tragedia più grave, una strage in cui, la mattina del 4 febbraio 2023 nella galleria Castello perse la vita il papà Andrea Silvestrone, abruzzese, campione paralampico di tennis in carrozzina, con due dei tre figli minorenni che viaggiavano con lui nella stessa auto.

Marcello Iezzi