OTTAVIA FIRMANI
Cronaca

Le Winx conquistano il Giappone. Straffi: la regione delle eccellenze: "Siamo artigiani dell’animazione"

Il ceo della Rainbow: le nostre fate senza età accolte in modo eccezionale

L’imprenditore Iginio Straffi, fondatore e ceo del gruppo Rainbow, è stato protagonista all’Expo 2025 di Osaka con le Winx

L’imprenditore Iginio Straffi, fondatore e ceo del gruppo Rainbow, è stato protagonista all’Expo 2025 di Osaka con le Winx

LORETO (Ancona)

Le fate marchigiane volano in Giappone e affascinano visitatori da tutto il mondo all’Expo 2025 di Osaka. La serie animata made in Marche, "Winx Club", è stata infatti protagonista della settimana marchigiana attraverso il racconto del fenomeno globale che rappresenta: un’occasione per celebrare il passato, guardare al futuro e svelare le prime anticipazioni del reboot Winx atteso su Netflix.

Iginio Straffi, fondatore di Rainbow e creatore delle Winx, com’è andata l’esperienza all’Expo 2025 di Osaka?

"Molto bene – dice –. Abbiamo presentato un cortometraggio, Sakura, che racconta le Marche al pubblico mondiale attraverso la poesia, le immagini suggestive e quel senso di unicità che caratterizza la nostra regione. E il pubblico lo ha molto apprezzato: dai giapponesi presenti in sala agli italiani, tutti sono rimasti impressionati dalla qualità del lavoro".

Come è nata l’idea di creare un cortometraggio per valorizzare le Marche?

"È nata grazie alla Poliarte. L’idea, infatti, era di fare conoscere meglio il nostro territorio. Il cortometraggio è stato realizzato da studenti e docenti della Poliarte, che hanno dimostrato grande professionalità e capacità. Essere a Osaka è stato un grande onore: oltre al cortometraggio, abbiamo anche raccontato le Winx e il fenomeno che rappresentano, dando qualche anticipazione sulla nuova serie in arrivo. Da ottobre, infatti, Winx, The magic is back arriverà ovunque, anche in Giappone, grazie a Netflix. È un reboot che torna alle origini, quando una delle protagoniste, Bloom, scopre i suoi poteri e nasce il Winx Club".

Può darci qualche anteprima sulla serie in arrivo?

"Ci sembrava importante, a ventuno anni dalla prima uscita, (ri)raccontare l’origine del Winx Club con uno stile e una storia nuovi, ma fedeli allo spirito originale. Ritorniamo alle origini, scopriamo ad esempio come Bloom, una delle protagoniste, abbia scoperto i suoi poteri. Partiamo da capo, con delle rivelazioni nuove, ma lo stesso fascino magico".

In che modo le Marche hanno ispirato l’universo delle Winx?

"Anche se siamo un’industria, abbiamo mantenuto la mentalità dell’artigiano: tutto è curato nei minimi dettagli, dal colore al suono. È un tratto distintivo dell’eccellenza marchigiana, artigianale e sempre attenta ai dettagli".

Come sono state accolte le Winx dal pubblico giapponese?

"L’accoglienza è stata eccezionale. Nonostante la serie non sia ancora arrivata in Giappone, ci sono già cosplayer giapponesi delle Winx, che hanno conosciuto questo mondo online. Si è creata una community grande e compatta molto affezionata alle sei fate".

Quali sono stati i momenti più significativi nella storia delle Winx?

"Sicuramente gli inizi, quando il successo fu globale, con ascolti stellari e prodotti che andavano esauriti ovunque. Poi il primo film e i vari spettacoli dal vivo, e per ultimo la serie live action Fate: The Winx Saga, uscita nel 2022 su Netflix e pensata per i giovani adulti cresciuti con le Winx".

Oggi le Winx parlano sia ai bambini che agli adulti. Qual è il loro segreto per non invecchiare?

"Le Winx piacciono ai bambini, perché riescono sempre a rinnovarsi e ogni personaggio ha un’identità ben definita, quindi i bambini possono identificarsi in loro. E poi piacciono ai grandi perché evocano l’infanzia, un momento felice e spensierato".

Ci saranno delle novità nella nuova serie?

"Ci sono tante novità, che non posso ancora svelare. Abbiamo coinvolto artiste importanti, anche a livello internazionale, perché oggi molte star, penso ad esempio ad Ariana Grande, sono cresciute con le Winx e desiderano partecipare ai nostri progetti".