ROBERTO FIACCARINI e BENEDETTA IACOMUCCI
Cronaca

Link University, scoppia il caso Lega, contributi per oltre 150mila euro. Il Pd accusa, Acquaroli: denuncio

L’ateneo privato è nella galassia del gruppo Polidori, che ha versato fondi elettorali al partito di Salvini. La vicenda svelata in Consiglio da Marta Ruggeri (M5S) dopo il via libera della Regione. Ecco le carte

La Link University Campus, che ha sedi a Roma, Napoli e Città di Castello (foto d’archivio)

La Link University Campus, che ha sedi a Roma, Napoli e Città di Castello (foto d’archivio)

Pesaro, 6 febbraio 2025 – Ammontano almeno a 155mila euro i fondi elettorali versati alla Lega dal gruppo Polidori, proprietario della Link University, l’ateneo privato pronto a sbarcare nelle Marche e che ha appena avuto il via libera della Regione, in attesa dell’ok ministeriale.

Un’operazione sulla quale la Lega marchigiana ha messo il timbro: il deputato Mirco Carloni e l’assessore regionale Filippo Saltamartini ne hanno rivendicato la paternità e la bontà. Fondi versati ovviamente secondo le norme che regolano i finanziamenti privati ai partiti, tanto che le cifre sono reperibili nel sito internet della Camera, ma tutto questo ieri ha scatenato la reazione del Pd regionale. "Con i soldi pubblici dei marchigiani hanno saldato il conto aperto con l’università privata, finanziatrice della campagna elettorale della destra – hanno scritto i Dem –. È bastata una visura camerale per smascherare i motivi che stanno dietro allo stanziamento in favore della Link University: erano ‘debitori’ di un contributo elettorale di 100mila euro".

Parole alle quali il governatore Francesco Acquaroli ha risposto con la minaccia di una querela: "Non ho nessun debito elettorale da saldare, ho agito nel pieno rispetto delle procedure esprimendo un parere tecnico, ho dato incarico ai miei legali di valutare quanto opportuno per la tutela della mia onorabilità".

A far emergere il caso era stata l’altro ieri Marta Ruggeri dei Cinque Stelle, che in Consiglio regionale aveva parlato di 100mila euro versati dal gruppo Polidori alla Lega: sbagliava, ma per difetto. E lei stessa, ieri, ha rimesso mano ai conti. Che sono più alti. I 100mila di cui ha parlato sono quelli che la Lega nazionale ha ricevuto il 24 agosto 2022, a un mese dalle elezioni politiche, dalla srl Monte Finanziario Europeo, di cui sono soci al 50% Piero Luigi Polidori, presidente della Link University, e la sorella Martina, figli di Francesco Polidori, fondatore della Cepu e poi di un impero nel mondo delle università private e telematiche.

È proprio da quel mondo – storicamente legato alla Lega – che provengono le altre generose elargizioni, da una galassia di società che riportano sempre al gruppo Polidori. Oltre ai 100mila euro del Monte Finanziario Europeo srl nel 2022 (con altri 10mila versati dalla stessa società anche nel 2023), ci sono i 30mila di E-Campus, l’università telematica che ha come fondatore e patron sempre Francesco Polidori. Società, la E-campus, che per altro, insieme a Monte Finanziario Europeo e Link Campus University, ha una partecipazione in Polimedia srl, nel cui cda siede Pietro Luigi Polidori. La Polimedia nel 2023 ha versato nelle casse della Lega altri 10mila euro. E infine, 5mila euro arrivano nel 2023 da Radio Elettra, il cui fondatore è sempre Francesco Polidori. La Lega ha ricevuto finanziamenti da altre società legate a università private, ma non direttamente alla galassia Polidori: 50mila euro da Orienta-Campus e altri 50mila da ‘Orizzonte docenti’. Intanto, dalle Marche il caso Link arriva in Parlamento, per iniziativa del senatore fermano del Pd Francesco Verducci, che ha presentato un’interrogazione ai ministri Bernini e Schillaci.