REDAZIONE MARCHE

Marche tra Oriente e Occidente: "Ecco il corto all’Expo di Osaka"

Un mini road movie firmato da Poliarte (Rainbow). Sarà presentato in anteprima al Padiglione Italia

Un mini road movie firmato da Poliarte (Rainbow). Sarà presentato in anteprima al Padiglione Italia

Un mini road movie firmato da Poliarte (Rainbow). Sarà presentato in anteprima al Padiglione Italia

Una storia tra presente e passato, tra Occidente e Oriente, che guida a conoscere le Marche. Un mini road movie di 15 minuti diretto da Paolo Doppieri e scritto da Sergio Ramazzotti, con protagonisti Dharma Mangia Woods e Taiyo Yamaguchi, che ha tra i set alcuni dei luoghi e delle location più belle della regione, come il teatro dell’Aquila e palazzo dei priori a Fermo, l’arco di Traiano al porto di Ancona, l’eremo dei Frati Bianchi a Cupramontana, lo Sferisterio di Macerata, Urbino, il parco del Conero, i Sibillini e i vigneti del Verdicchio. È il corto firmato da Poliarte del gruppo Rainbow, con il supporto di Marche Film Commission-Fondazione Marche Cultura, per il progetto "Metaverso Raffaello", che sarà presentato in anteprima mondiale il 2 giugno nel Padiglione Italia dell’Expo di Osaka 2025.

"L’idea di fondo del corto è che nel dna dei marchigiani, con il loro artigianato di alto livello e l’attenzione ai dettagli, ci sia anche qualcosa che li avvicina alla concezione giapponese di fare e costruire", ha spiegato il fondatore della Rainbow, Iginio Straffi, parlando del film breve, che dopo l’Expo "continuerà a girare per vari festival e manifestazioni internazionali". La cosa curiosa è che "da quando si è saputo che lo stavamo realizzando, ho continuato a ricevere telefonate da tanti Comuni, che chiedono di essere inclusi", ha raccontato sorridendo Straffi. Così, dopo avere realizzato "un video con le Winx sull’Italia meno conosciuta, nel continuare la nostra collaborazione con le istituzioni abbiamo pensato per l’Expo a qualcosa che permettesse di avvicinare il pubblico alla nostra regione, le Marche".

Il corto racconta il viaggio di Hitoshi, violinista giapponese che perde la nave su cui doveva imbarcarsi ad Ancona e si ritrova, per una serie di coincidenze e incontri apparentemente fortuiti, ad attraversare le Marche. In compagnia di Chiara, una designer marchigiana, Hitoshi scoprirà un‘inaspettata sintonia emotiva con un territorio sconosciuto. Nel percorso tra borghi, colline, antichi eremi e opere d‘arte, il protagonista è progressivamente trasformato da ciò che lo circonda, finché un dettaglio all‘apparenza insignificante non gli rivela che forse la nave perduta era un appuntamento col destino. "È un road movie interiore – ha spiegato Ramazzotti –. Un viaggio fisico e simbolico nel concetto giapponese di Ikigai, la vocazione. Un racconto che intreccia memoria e presente, Oriente e Occidente".

Insieme ai protagonisti principali, il cast include anche Isabella Carloni, Alfredo Sorichetti, Yukari Ishibashi, Giuseppe Lorenzo Quagliano e William Zhang. "Questo cortometraggio è un tributo alla contemplazione, all‘ascolto dell’altro e al miracolo del cambiamento che può trasformare una vita – ha sottolineato Straffi –. È anche un’occasione per mostrare il meglio delle Marche e del talento italiano a un pubblico globale".

La bellezza "ci permette di comunicare tra culture e ci emoziona – le parole di Andrea Agostini, presidente di Marche Film Commission-Fondazione Marche Cultura –. Questo corto sarà uno splendido biglietto da visita emozionale". Ramazzotti, fotografo e cronista di guerra, ha basato la storia su spunti autobiografici e – dicevamo – sul concetto di dell’Ikigai, la parola giapponese che racchiude il senso da dare alla propria vita. "Tante volte tornando da un fronte di guerra, con molte ferite interiori, sono venuto nelle Marche per guarirle, ritrovare un equilibrio. È impossibile non percepire qui l’armonia di una popolazione che preserva anche un rapporto di profondo rispetto verso l’ambiente". Questo corto "è un road movie verso una destinazione interiore".