OTTAVIA FIRMANI
Cronaca

Patto tra Confindustria e sindacati. Oltre 800mila euro per l’alluvione

Il contributo di solidarietà raccolto tra imprese e lavoratori consegnato formalmente alla Regione. Sarà usato per l’acquisto di veicoli di Protezione civile, mezzi di soccorso e per interventi a Urbino .

Claudia Mazzucchelli (Uil), Marco Ferracuti (Cisl) e Giuseppe Santarelli (Cgil)

Claudia Mazzucchelli (Uil), Marco Ferracuti (Cisl) e Giuseppe Santarelli (Cgil)

Un gesto concreto di solidarietà per sostenere le comunità colpite dall’alluvione di settembre 2022, che ha causato danni per miliardi e ucciso tredici persone. È il significato della donazione di 811.943,19 euro raccolti grazie all’iniziativa congiunta di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, che hanno coinvolto imprese e lavoratori in una raccolta di fondi volontaria. Ieri, a Palazzo Raffaello, la somma è stata formalmente consegnata alla Regione Marche con la firma dell’accordo tra il governatore Acquaroli (commissario delegato per l’alluvione) e i rappresentanti di Confindustria e sindacati. Le risorse saranno utilizzate per tre interventi: l’acquisto di 24 veicoli per la Protezione civile di altrettanti Comuni colpiti (Acqualagna, Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Genga, Ostra, Ostra Vetere, Sassoferrato, Senigallia, Serra de’ Conti, Trecastelli, Cagli, Cantiano, Pergola, Frontone, Serra Sant’Abbondio, Fano, Gabicce Mare, Montegrimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro, Auditore, Urbino) e di tre automezzi per il trasporto medico dei disabili, poi per la messa in sicurezza della scarpata di via Giancarlo De Carlo a Urbino, importante per l’accesso ai collegi universitari. La gestione delle procedure sarà affidata alla struttura del vice commissario Stefano Babini, presente alla firma. Un altro tassello si aggiunge nel grande puzzle della ricostruzione post alluvione.

"L’obiettivo – dice Acquaroli – è di restituire il prima possibile sicurezza alle comunità e di realizzare le opere di mitigazione del rischio mai fatte in passato e attese da decenni. Sono impegnati tutti i 400 milioni di euro stanziati dal governo Meloni, oltre che per interventi di somma urgenza e ristori, soprattutto per le opere infrastrutturali e la pulizia dei fiumi. La struttura commissariale si sta occupando di progettazioni e appalti degli interventi inseriti nel piano del commissario, che sono in fase di avvio. Molti sono i cantieri già avanti e diverse anche le opere che abbiamo già ultimato".

Soddisfazione condivisa da Diego Mingarelli, presidente di Confindustria Ancona: "Abbiamo fatto squadra con le parti sindacali". Dai sindacati parole di gratitudine alla generosità dei lavoratori. Per Giuseppe Santarelli (Cgil), "lavoratori e imprese hanno dimostrato grande sensibilità. Siamo orgogliosi di avere contribuito con oltre 800mila euro a favore di chi ha subìto danni e perdite". Marco Ferracuti (Cisl) ha parlato di "gesto di vicinanza e responsabilità: il lavoro non è solo produzione, ma anche cura del territorio e coesione sociale". Claudia Mazzucchelli, Uil Marche, ha infine ricordato che "non basta ricostruire, serve rigenerare fiducia, ma si può operare insieme per il bene comune".