
La panchina dove Nikollaq Hudhra si è seduto, dopo avere ucciso a coltellate l’ex moglie, Gentiana Kopili, è stata dipinta di rosso dal Comune di Tolentino. Diventerà un simbolo contro la violenza sulle donne (. in foto. , la manifestazione)
Quando una donna soffre, quando una ragazza è intrappolata in una storia poco sana, quando rischia la vita dentro un sentimento sbagliato, deve avere intorno una rete di sicurezza, un abbraccio di protezione. Parte da qui il progetto di "Soroptimist", che ha trovato l’immediata collaborazione di Confartigianato Imprese Benessere, per fare sì che parrucchieri ed estetiste delle Marche diventino delle "sentinelle contro la violenza". "Operatrici e operatori di centri estetici e saloni di parrucchieria sono figure di prossimità, che spesso entrano in contatto diretto, empatico e autentico con le persone – dice Claudia Sarnari, presidente di Confartigianato Marche Benessere –. Sono luoghi che pur non essendo istituzionali, possono diventare spazi sicuri, dove può nascere la possibilità di un primo, importante passo per uscire da una situazione di violenza".
Dopo il Veneto e la Puglia, anche le Marche hanno aderito al protocollo e mettono a disposizione quasi 4.300 imprese attive nei servizi di parrucchieri e trattamenti estetici, con oltre 8.700 addetti. A queste si aggiungono 152 palestre con 235 addetti, anch’esse coinvolte nell’iniziativa.
Sarnari, come nasce questa idea di una rete di sicurezza da costruire intorno alle donne?
"Di sicuro nasce dalla nostra esperienza quotidiana. Parrucchieri ed estetiste vivono con i clienti un rapporto di cura e di fiducia, da noi si abbassano le difese e ci si racconta. Quando ci sono dei segnali preoccupanti, dobbiamo poter sapere come intervenire, come sostenere le donne e le ragazze, spesso molto giovani, che ci si affidano".
Come operatrice nel mondo della parrucchieria ha avuto esperienze in questo senso, ha raccolto storie di difficoltà?
"Non sono stata testimone di violenze avvenute, per fortuna, ma mi è capitato di sentire parlare giovani donne che chiedevano ai fidanzati il permesso di tagliare i capelli, che mandavano foto ossessivamente per essere rassicurate. Avrei voluto avere le parole giuste per intervenire e per fare capire la strada giusta".
L’idea è di costruire una cultura che sappia andare oltre l’indifferenza, che renda tutti più attenti ai segnali di pericolo.
"Sono convinta che dalla piaga dei femminicidi si possa uscire soltanto se uniamo tutti le forze, se ci prendiamo cura gli uni degli altri. Confartigianato Imprese Benessere e Soroptimist hanno sottoscritto un protocollo per sensibilizzare le professioniste e i professionisti dei settori dell’estetica e dell’acconciatura a riconoscere i segnali di violenza di genere. Prevenire la violenza significa riconoscere tempestivamente segnali come controllo, manipolazione, isolamento e gelosia, che possono rendere una relazione tossica e pericolosa. Per questo, sono fondamentali presìdi-sentinelle capaci di accogliere e accompagnare le vittime, offrendo loro un percorso di aiuto. Credo possa essere un passaggio importante e un inizio fondamentale per costruire davvero il cambiamento".
Con il mondo delle parrucchiere c’è stato subito anche il supporto di Rosetta Buldorini, presidente regionale delle estetiste di Confartigianato. Come si comincia concretamente?
"Avremo alcune ore di formazione con il supporto di esperti, proprio per capire come possiamo riconoscere segnali importanti e come sviluppare uno sguardo empatico, capace di cogliere dei segnali di disagio, essere in grado di fornire le informazioni necessarie per indirizzare verso un percorso di aiuto e di cura".
Saranno circa sei ore di formazione e Claudia Sarnari spiega che non ci saranno delle targhe fuori dalle attività che aderiranno. "Questo perché alle nostre donne garantiamo riservatezza, fiducia e la capacità di ascoltare – dice –. Incontreremo gli psicologi, le forze dell’ordine e renderemo così il nostro lavoro sempre più prezioso e importante. Noi ci crediamo profondamente e ci impegneremo al massimo perché tutto questo funzioni e realizzi il sogno di un mondo senza più la violenza sulle donne".