Terremoto, cosa fare e come proteggersi. I consigli del geologo Emanuele Tondi

L'esperto spiega come ci si deve comportare in queste situazioni: "Mai precipitarsi fuori, attendere sempre la fine della scossa"

Il geologo Emanuele Tondi

Il geologo Emanuele Tondi

Pesaro, 29 ottobre 2021 - La forte scossa di terremoto registrata nelle Marche, in provincia di Pesaro Urbino, alle 12.53, con epicentro a Montefelcino, seguita da quella delle 12.56, di magnitudo 2.7, con epicentro a Serrungarina, ha spaventato tantissimo la popolazione. La prima è stata talmente forte che molti cittadini, per la paura, sono usciti di corsa fuori dalle proprie case. E nei Comuni più vicini all’epicentro, le scuole hanno attivato il piano d’emergenza ed evacuato gli studenti. Abbiamo chiesto ad Emanuele Tondi, geologo Unicam, come ci si deve comportare in queste situazioni.

Terremoto Pesaro, l'esperto: "Altre scosse potrebbero arrivare"

Dottor Tondi, alle 12.53 di oggi si è avvertita una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.3 nelle Marche, con epicentro a Montefelcino, nella provincia di Pesaro e Urbino. La popolazione ha avuto molta paura. Come ci si deve comportare in questi casi?

"Nel momento in cui si verifica un terremoto di un certo rilievo, occorre mettere in atto comportamenti specifici, che salvaguardino la sicurezza propria e delle altre persone nella situazione di emergenza. Essi variano a seconda del fatto che ci si trovi al chiuso o all’aperto". Cosa deve fare chi, in quel momento, si trova a casa? 

"Se si è in un luogo chiuso, bisogna mettersi nel vano di una porta inserita in un muro portante (quello più spesso), vicino a una parete portante o sotto una trave, oppure riparati sotto un letto o un tavolo resistente. Al centro della stanza, si potrebbe essere colpiti dalla caduta di oggetti, pezzi di intonaco, controsoffitti, mobili ecc. Non bisogna mai precipitarsi fuori, ma attendere la fine della scossa".

E chi è all’aperto?

"Ci si deve allontanare da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: anche perché si potrebbe essere colpiti da vasi, tegole e altri materiali che cadono".

Una volta che la scossa è finita, cosa si deve fare prima di uscire di casa? “Per prima cosa chiudere il gas, acqua e la luce e indossare le scarpe. Uscendo, si deve evitare l’ascensore e fare attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate. Una volta fuori, va mantenuto un atteggiamento prudente. Se si abita in una zona a rischio maremoto, ci si deve assolutamente allontanare dalla spiaggia e raggiungere un posto elevato”.  

Dobbiamo aspettarci altre scosse? 

"Purtroppo, non possiamo sapere quando il terremoto massimo, caratteristico di una certa zona, si verificherà. Tuttavia, la pericolosità sismica dell’area è ben nota e occorre verificare che gli edifici e le infrastrutture non siamo vulnerabili a terremoti di magnitudo simile ai più forti avvenuti in passato, perché è sicuro che prima o poi si verificheranno di nuovo".