Il Gol delle Marche: un lavoro per quasi 15mila disoccupati

La Regione investe oltre 13 milioni in un programma con offerte mirate e percorsi formativi

Il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli e l’assessore al lavoro, Stefano Aguzzi

Il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli e l’assessore al lavoro, Stefano Aguzzi

Ancona, 20 luglio 2022 - Trovare un lavoro alle 14.800 persone iscritte ai centri per l’impiego delle Marche: questo l’obiettivo del programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol). In totale ci sono 13 milioni e 650mila euro per due bandi, di cui 3 milioni e 450mila euro per il primo e 10 milioni e 200mila euro per il secondo.

Per il primo bando, l’ambito è quello delle politiche attive del lavoro che vedono coinvolte le agenzie interinali in fatto di servizi di incrocio di domanda e offerta, orientamento specialistico, tirocini extracurricolari e accompagnamento al lavoro. Il secondo bando invece mira all’aggiornamento e alla riqualificazione e si propone di accompagnare chi si trova in condizioni di fragilità o svantaggio verso un reinserimento nel mondo lavorativo o un percorso professionale.

"Grazie al programma Gol – spiega l’assessore regionale al lavoro, Stefano Aguzzi – chi ne ha bisogno sarà accompagnato in un percorso con un’offerta su misura, che prevede l’ingresso immediato nel mondo del lavoro, se la persona ha già le giuste competenze, oppure un periodo di formazione utile all’acquisizione di specifiche competenze. Ma c’è una novità, la cosiddetta condizionalità, che costituisce una sorta di impegno che prende chi viene inserito in un percorso – specifica l’assessore –. Mettiamo il caso di una persona che percepisce il reddito di cittadinanza: questi è tenuto a rispettare l’impegno, pena la perdita del reddito stesso".

Il primo avviso si rivolge ai soggetti accreditati ai servizi per il lavoro che potranno inoltrare domanda in forma singola o associata. Si prevede la raccolta delle candidature a far data dall’ultima settimana di luglio e, presumibilmente, per tutto il 2022. Per il secondo avviso, la presentazione di proposte progettuali da parte di enti di formazione accreditati può avvenire esclusivamente in forma associata (partenariato). I partenariati devono essere costituiti nella forma di associazione temporanea di impresa o di scopo (Ati, Ats).

"In una fase così complicata – aggiunge il presidente della Regione, Francesco Acquaroli –, in cui le variabili che incidono negativamente sui mercati sono tantissime, le politiche attive del lavoro, fatte in modo serio, diventano la priorità. Abbiamo investito per dare risposte concrete ed efficaci, un grande sforzo da parte nostra, ma necessario. Speriamo, ad autunno, in risorse della programmazione europea così da incrementare ulteriormente questi progetti".