LUCIA GENTILI
Economia

Olio, nelle Marche una buona annata: quanto costerà al litro. Le previsioni sui prezzi

Coldiretti: "Accelerare sulla realizzazione del piano di invasi per contrastare gli effetti del cambiamento climatico"

Olio, una buona annata per l'oro verde delle Marche: ecco le previsioni dei prezzi

Olio, una buona annata per l'oro verde delle Marche: ecco le previsioni dei prezzi

Ancona 8 ottobre 2024 – La nuova stagione di raccolta delle olive è iniziata la scorsa settimana con la riapertura dei frantoi. Ma quanto costerà l’olio? Ecco alcune previsioni sui prezzi.

La produzione di olio d’oliva nelle Marche sarà quantitativamente migliore del 2023 – spiega Coldiretti Marche -, anno funestato da sbalzi di temperatura al momento della fioritura, che ne avevano ridotto l’allegagione (ovvero il passaggio dallo stato di fiore a quello di frutto), e dalla successiva siccità, che aveva causato la caduta dei pochi frutti presenti sulle piante. Il 2024 sarà un anno positivo sia in termini di quantità, che si stima tornerà ai livelli consueti, sia per l’altissima qualità.

Il costo al pubblico nei mercati di Campagna Amica e nei punti vendita diretti delle aziende si assesta tra i 13 e i 17 euro al litro”. Una buona annata sia in termini di quantità che qualità, quindi. L’oro verde resta tale. E l’associazione raccomanda di fare attenzione all’etichetta, consigliando di comprare direttamente dai produttori olivicoli e nei frantoi del territorio, sia per una maggiore sicurezza che per sostenere dal punto di vista economico e occupazionale la filiera.

Coldiretti e Aprol Marche (Associazione olivicola marchigiana) chiedono inoltre da tempo di accelerare sulla realizzazione del piano di invasi con pompaggi e cambiare passo per una gestione della risorsa idrica programmata, senza la quale anche l’olivicoltura marchigiana, e in generale italiana, non può più garantire una produzione costante e di qualità per gli effetti sempre più violenti dei cambiamenti climatici.

Inoltre Aprol ha presentato un documento politico strategico alla Regione per intervenire sull’attuale Csr (ex Psr), Complemento di sviluppo rurale Marche, al fine di incrementare la produzione olivicola marchigiana.