Riscaldamento 2023: quando si spegne nelle Marche

Ultime ore di termosifoni accesi in quasi tutta la regione, che è compresa nelle zone climatiche E e D. Pesaro però fa eccezione grazie a un’ordinanza di Ricci che proroga l’accensione

Ancona, 4 aprile 2023 – Ultimi giorni di termosifoni accesi nelle Marche, che rientrano quasi interamente nelle fasce climatiche E e D, per le quali lo spegnimento del riscaldamento è fissato in data 7 aprile. Fa eccezione però il Comune di Pesaro, dove oggi un’ordinanza del sindaco Ricci ha prorogato l’accensione fino a domenica 16 aprile. 

La decisione del primo cittadino è conseguente ovviamente al maltempo e al forte calo delle temperature negli ultimi giorni e secondo le previsioni dei prossimi. 

Quando si spengono i termosifoni nelle Marche

In base al Piano nazionale, le Marche rientrano per la maggior parte del territorio nella fascia E (tra 2101 e 3000 grado-giorni) e dovranno spegnere i riscaldamenti il 7 aprile. Ci sono molte zone più calde, verso la costa, che corrispondono a circa metà della provincia di Ascoli-Piceno, Fermo e Macerata e che rientrano nella fascia D (tra 1401 e 2100 gradi-giorno). E anche in queste lo spegnimento è fissato a venerdì 7 aprile. Infine c'e una piccolissima porzione di terreno nella provincia di Ascoli-Piceno che rientra nella zona F (i gradi-giorno sono superiori a 3.000), per la quale il documento del ministero non prevede alcuna limitazione all'accensione dei termosifoni.

Ascoli Piceno

Risulta quasi esattamente divisa a metà. Appartengono alla zona E (dal 22 ottobre al 7 aprile) Ascoli Piceno e i comuni in linea d'area e ad ovest di questa città, fino ad Arquata del Tronto, dove, in corrispondenza del confine con il Lazio, c'è anche una piccolissima parte che appartiene alla zona F, quella più fredda (nessuna limitazione all'accensione del riscaldamento). Fanno parte, invece, della zona D, considerata più calda, i comuni ad est di Ascoli Piceno e verso la costa (dall’8 novembre al 7 aprile).

Fermo

Anche questa provincia è quasi tagliata in due al centro. Lo spartiacque risulta grossomodo all'altezza dei comuni di Rapagnano e Monte Gilberto e divide, ad ovest, la zona E (fino al 7 aprile) che si estende verso l'interno fino al confine con l'Umbria e ad est, verso il mare, la zona D, considerata più calda, (dall’8 novembre al 7 aprile) che comprende anche quasi tutto il vasto territorio del comune di Fermo.

Macerata

Anche questa provincia è divisa tra una zona D e una zona E. La zona D, considerata più calda (8 novembre-7 aprile), è leggermente più estesa, comprende il vasto comune di Macerata, e ha come confini: a nord il territorio che tocca la provincia di Ancona, a sud l'area tra i comuni di Sarnano e Monte San Martino, a est il mare e ad ovest la zona E, più o meno all'altezza della località di Caldarola. La zona E (fino al 7 aprile), considerata più fredda, si estende fino al confine con l'Umbria.

Ancona

È interamente ricompresa nella zona E (quindi spegnimento entro il 7 aprile).

Pesaro Urbino

È interamente ricompresa nella zona E, ma nonostante ciò, grazie all'ordinanza del sindaco lo spegnimento potrà avvenire il 16 aprile (e non più quindi entro il 7 aprile).