Confindustria Marche: Roberto Cardinali alla presidenza

L'imprenditore fermano ora ha davanti solamente le votazioni che sono segrete

Roberto Cardinali

Roberto Cardinali

Ancona 22 ottobre 2022 - Confindustria regionale ha trovato, dopo mesi di litigi e di veti, l’uomo della pacificazione: si chiama Roberto Cardinali,  ha 37 anni,e guida la Tecnofilm, società di Casette d’Ete che il padre ha acquistato dalla galassia di Paolo Merloni di Fabriano. Un’azienda da 60 milioni di fatturato con 100 dipendenti che opera nell’ambito della gomma e derivati.

Sul nome di questo imprenditore pare ci sia la convergenza di tutti gli attori in campo. Ancona per prima che aveva bocciato, come espressione della territoriale di Fermo, sia Anna Rita Pilotti ex presidente nazionale dei calzaturieri e quindi Valentino Fenni anche lui espressione del mondo delle calzature. Un grande pasticcio che ha fatto intervenire Confindustria Roma che ha preso in mano la litigiosa vicenda marchigiana. Primo atto quello di cambiare lo statuto portando la soglia di sbarramento dal 75 al 65 per cento superando così i veti che Ancona aveva messo in campo sui primi candidati espressi dalla territoriale di Fermo, a cui spetta nominare il presidente regionale che subentrerà all’uscente Claudio Schiavoni.

“Una persona – dice Andrea Sartori, ex presidente di Confindustria Fermo ed ora alla guida della regionale Svem – di grande equilibrio e che conosce perfettamente sia la macchina confindustriale marchigiana ed anche quella romana, perché ha ricoperto incarichi anche nella capitale – dice Sartori –. Non solo questo perché Roberto Cardinali è anche un industriale con una visione che esce dai confini regionali per avere una dimensione nazionale, ed essendo anche la sua azienda quotata in borsa, ha anche una precisa visione sul mondo della finanza e quindi su come accedere, da parte degli industriali, ai finanziamenti“.

Le votazioni che dovrebbero portare Roberto Cardinali al vertice dell’imprenditoria marchigiana dovrebbero avvenire nei prossimi giorni: a votare, oltre ai presidenti delle cinque territoriali e al presidente uscente, anche il presidente degli edili, il presidente dei piccoli industriali e quello dei giovani. L’unica incognita ancora sul tappeto, visto che il voto è segreto, è se qualcuno all’ultimo momento cambia idea e vota scheda bianca riaprendo gli scontri incrociati. Ma sembra che Cardinali stia mettendo d’accordo tutti per cui questo pericolo viene dato come molto remoto visto  che hanno  espresso   parole di  stime  anche  personaggi come Francesco Casoli, il presidente di  Elica, fabrianese..