Roberto Cardinali eletto presidente di Confindustria Marche

Ha 37 anni, è espressione del Fermano ed è il più giovane industriale a ricoprire questo ruolo regionale

Il presidente uscente Claudio Schiavoni con Roberto Cardinali

Il presidente uscente Claudio Schiavoni con Roberto Cardinali

Ancona 7 novembre 2022 - Fumata bianca. Le Marche hanno un nuovo presidente regionale di Confindustria. Oggi pomeriggio alle 18, con tre votazioni all’unanimità, è stato eletto ai vertici del sistema confindustriale regionale Roberto Cardinali, 37 anni, espressione della territoriale di Fermo. E’ il più giovane presidente eletto al vertice dell’imprenditoria regionale. Ad eleggerlo sono stati, oltre al presidente uscente Claudio Schiavoni, il presidente di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini, Alessandra Baronciani per Pesaro, Fabrizio Luciani per Fermo, Sauro Grimaldi per Macerata e Simone Ferraioli per Ascoli. Oltre ai presidenti delle territoriali hanno anche votato Gianni Tardini della piccola industria, Massimiliano Bachetti dei giovani e Stefano Violoni per gli edili.  

“La prima cosa che farò? Certamente incontrare e parlare con tutti i colleghi del territorio regionale per capire i problemi e le loro esigenze. Per quello che riguarda anche il tema di arrivare alla costituzione di una sola Confindustria regionale, occorrere prima parlare con tutti“. Non si sbilancia Roberto Cardinali che comunque ha già una lunga esperienza nell’ambito degli imprenditori perché è entrato in Confindustria nel 2009 ricoprendo prima incarichi a livello provinciale a Fermo e quindi anche a livello regionale. E’ stato anche ideatore e coordinatore del programma gestione emergenze di Confindustria operando in collaborazione con il Dipartimento nazionale di Protezione Civile. Quindi ha aggiunto: “In questo momento così complesso è necessario costruire assieme la visione della impresa del domani, inserite in un territorio capace di attrarre e sostenere investimenti e talenti, connesso ed interconnesso, diversificato e competitivo, pronto a rispondere rapidamente ai cambianti".

Quindi un volo d’angelo sul momento imprenditoriale non facile: “Alle conseguenze della pandemia e delle calamità naturali si sono aggiunte quelle del conflitto in corso, il caro energia, le problematiche dell’approvvigionamento, la sfida della transizione ecologica. Sarà compito di tutto il sistema Confindustria Marche affiancare le nostre imprese a mantenere l’industria al centro degli interessi regionali, certi del ponte che lega lo sviluppo alle imprese del territorio". Si è chiusa con l’elezione di Roberto Cardinali una tormentata vicenda che si sta trascinando da mesi fatta di contrapposizioni e veti che hanno portato all’intervento dei saggi di Confindustria Roma. Un compito quello che ha davanti il neo presidente tutt’altro che facile.