Turismo Marche, Acquaroli: "Pnrr, progetto pilota per potenziare le strutture ricettive"

Il governatore: nel 2022 presenze record, oltre 11 milioni. "Aeroporto strategico per intercettare i flussi dall’estero. E con l’Atim porteremo il brand Marche nel mondo"

Francesco Acquaroli intervistato sul turismo nelle Marche e Pnrr

Francesco Acquaroli intervistato sul turismo nelle Marche e Pnrr

Ancona, 24 febbraio 2023 – Governatore Francesco Acquaroli, alla Bit di Milano la Regione e Casa Leopardi hanno esposto un quaderno numerato del poeta. È un simbolo delle Marche e forse un auspicio: ci sono nuove pagine da scrivere anche sul piano turistico. Qual è il bilancio della missione alla Bit?

"Il bilancio della Bit ci rende sicuramente soddisfatti. È stato bello vedere un grande interesse nei confronti della nostra regione, così come è sempre interessante raccogliere spunti dai tanti operatori coinvolti. Le pagine bianche del prezioso quaderno di Leopardi testimoniano la volontà di scrivere un nuovo capitolo per il turismo marchigiano. La Bit è stata il primo grande evento dopo la nascita di Atim, che ci aiuterà nella promozione e nell’organizzazione del territorio, contribuendo a potenziare le altre filiere strettamente legate al turismo, come l’enogastronomia. Voglio ringraziare gli chef stellati marchigiani per il prezioso contributo. Hanno colto la sfida comune per rilanciare le Marche, è nata una bella sinergia che ci da forza e ci spinge".

Per le Marche c’era un record turistico che risaliva al 2019, l’anno prima della pandemia: circa due milioni e 400mila arrivi e 10 milioni di presenze. Nel 2022 è stato battuto. Con quali prospettive si affronterà il 2023?

"Alla Bit abbiamo festeggiato un primato assoluto, risultato di tanti investimenti sia del pubblico che del privato, soprattutto in una stagione ancora a cavallo con la pandemia. Il 2022, infatti, si è chiuso con un balzo del 10% delle presenze, 11,3 milioni, quasi un milione in più rispetto al 2019, e 2,5 milioni di arrivi. Il risultato è frutto del lavoro di sinergia tra istituzioni, enti locali, associazioni di categoria, imprenditori e privati. Affrontiamo il 2023 con entusiasmo, cercando di ampliare la presenza di turisti stranieri, potenziando promozione e organizzazione di destinazioni e circuiti turistici".

Emerge un dato rilevante, il ritorno in grande stile dei turisti stranieri. Che cosa piace delle Marche all’estero e a chi piace di più la nostra regione?

"Piace soprattutto ai turisti europei, a partire da Germania, Francia e Paesi Bassi, ma non solo. Qui possono trovare un’offerta variegata, dal mare alla natura, dalle città d’arte e dai borghi ai percorsi enogastronomici. Con la ripresa degli spostamenti internazionali sono tornati ai livelli pre-pandemia. Ma siamo consapevoli che possiamo spingere di più sul mercato europeo, sia grazie ai collegamenti aerei che stanno aumentando, sia con i grandi eventi a cui stiamo partecipando, come le fiere di promozione turistica a Monaco o a Berlino e in altre località".

Anche alla necessità di intercettare i flussi turistici dall’estero è legata l’operazione di rilancio che coinvolge l’aeroporto delle Marche, il Sanzio di Falconara. Dal 27 maggio sarà operativo il volo per Parigi, poi Londra, Bucarest e le altre destinazioni europee.

"L’aeroporto è un’infrastruttura strategica fondamentale per ampliare l’attrattività della nostra regione. Le nuove rotte consentiranno di collegare Ancona con i maggiori aeroporti di scalo, da cui si può raggiungere tutto il mondo. I voli di continuità territoriale ci consentiranno di accorciare le distanze con le principali città italiane, avvicinare turisti e offrire opportunità agli imprenditori e all’intero settore economico e produttivo".

Per fare buon turismo serve anche una ricettività all’altezza della situazione, qual è il quadro delle strutture?

"Dal 2019 al 2022 le strutture ricettive nelle Marche sono aumentate del 36%, da 7.439 a 10.143. Un dato significativo, che dimostra come le politiche di promozione e di rilancio del turismo siano raccolte dal territorio con risposte concrete e molta voglia di fare".

Proprio alla Bit lei ha annunciato l’intenzione di rimodulare il progetto Bandiera del Pnrr tarandolo sulle strutture ricettive, così da colmare questo gap e migliorare l’offerta.

"Uno dei temi nevralgici è la riqualificazione delle strutture ricettive. La proposta fatta al ministero è appunto quella di convertire il progetto Bandiera in opportunità di rilancio della ricettività, un settore nel quale è fondamentale investire per potenziare la qualità dell’offerta e dell’esperienza del turista".

E veniamo all’Atim, l’agenzia regionale per il turismo e l’internazionalizzazione varata dalla Regione: su quali progetti operativi sta lavorando e quale impulso può portare al turismo?

"Atim è lo strumento che ci aiuterà a sviluppare nuove sinergie tra gli attori del territorio e soprattutto nella promozione del brand Marche a livello nazionale e internazionale. La contaminazione è la parola d’ordine, il gioco di squadra tra enti, realtà locali, pubblico e privato, affinché tutti siano partecipi di questa sfida. Stiamo lavorando col direttore Bruschini per una maggiore presenza delle Marche sui palcoscenici europei, per una migliore organizzazione delle destinazioni con un Dms ( Destination management system ) regionale e nuove campagne di comunicazione con il nostro testimonial Roberto Mancini, che già da due anni è il volto delle Marche nel mondo. L’Atim è il motore propulsivo che può far fare alla nostra regione un importante salto di qualità".