Volo Ancona-Parigi: ecco da quando. La rotta che farà la storia dell'Ancona International Airport

Dal 27 maggio le Marche saranno collegate anche con Parigi grazie a Volotea. La notizia era già nota da settimane, ma oggi in conferenza stampa, il governatore regionale Francesco Acquaroli ne ha dato l’annuncio ufficiale

Marco Bruschini (Amit), Francesco Acquaroli (presidente), Alexander D'Orsogna (ad Aia)

Marco Bruschini (Amit), Francesco Acquaroli (presidente), Alexander D'Orsogna (ad Aia)

Ancona, 18 gennaio 2023 – L'hanno definita una rotta che farà la storia dell'Ancona International Airport. E così sarà perché dal 27 maggio le Marche saranno collegate anche con Parigi grazie a Volotea. La notizia era già nota da settimane, ma oggi in conferenza stampa, il governatore regionale Francesco Acquaroli, l'amministratore delegato di Ancona International Airport Alexander D'Orsogna, il direttore dell'Agenzia del turismo e dell'internazionalizzazione delle Marche Marco Bruschini e la country manager Italy & Southeast Europe Volotea Valeria Rebasti hanno spiegato i dettagli dell'operazione che assicurerà voli con due frequenze settimanali (martedì e venerdì) tra Ancona e lo scalo parigino Charles de Gaulle.

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“Questa è la nostra prima rotta internazionale dall'aeroporto di Ancona – ha detto Rebasti – e siamo orgogliosi. Prima avevamo soltanto rotte domestiche, sul mercato italiano, e ci avventuriamo sul mercato straniero con grande ottimismo. La Francia, per Volotea, è il mercato più grande del network e siamo fiduciosi che questa rotta da e per Ancona funzionerà bene. Ci aspettiamo molti turisti e traffico incoming verso il capoluogo dorico e le Marche”. I voli per la capitale francese saranno operati a partire dal 27 maggio e, per il mese di giugno, ci sono tariffe vantaggiose a partire da 28 euro. Sempre Rebasti, ha ricordato le rotte domestiche su Ancona, che sono “Catania, Palermo, Olbia e da oggi sono di nuovo in vendita i biglietti per Cagliari con doppia frequenza”. Enorme soddisfazione è stata palesata dal governatore Francesco Acquaroli, che ha ribadito come il rilancio dell'aeroporto è essenziale per garantire centralità alle Marche. Da tempo il governatore insiste sull'intermodalità, porto-aeroporto-interporto, e da subito ha creduto – lui che detiene la delega al Turismo - sull'importanza di costituire un tavolo di confronto permanente al fine di colmare definitivamente il gap “atavico” regionale in termini di infrastrutture. Acquaroli ha anche ricordato l'ormai imminente predisposizione dei voli di continuità territoriale (Milano, Roma, Napoli). “Raggiungere Parigi – ha sottolineato il manager Alexander D'Orsogna, ad di Aia – consentirà un riposizionamento strategico dell'aeroporto che è decisivo. La Francia è tra le principali destinazione europee e siamo convinti di migliorare anche i traffici di turisti incoming, visto il lavoro che stiamo portando avanti con l'Agenzia del Turismo e la Regione per fare in modo che la “marca Marche” sia ben riconoscibile nei contesti nazionali ed internazionali. C'è una sinergia forte, che sta assicurando riconoscibilità ed attrattività ad una regione straordinaria per turismo, arte e cultura”.

Anche Marco Bruschini (Atim), ha sposato la causa: “È un giorno estremamente importante. I voli sono le gambe della promozione regionale e stiamo mettendo nelle condizioni di venire nelle Marche un numero sempre maggiore di turisti. Avendo vissuto in Francia, so quanto è importante quel mercato e so quanto interessano le Marche ai francesi. Vogliamo assicurare alla regione il ruolo da protagonista che merita tramite il turismo”.