Fioritura Castelluccio 2021, battaglia tra Marche e Umbria

Norcia vieta le auto nei primi due weekend di luglio per lo spettacolo della natura. Ira dei sindaci al confine: "Danni all’economia"

La fioritura di Castelluccio

La fioritura di Castelluccio

Macerata, 3 luglio 2021 - Questo fine settimana e quello successivo Castelluccio, frazione di Norcia nota per lo spettacolo della fioritura, sarà off limits alle auto. Oggi e domani e poi il 10 e l’11 luglio l’accesso è consentito solo alle due ruote. Questo, secondo la prefettura di Perugia, di concerto con il Comune di Norcia: l’Umbria ha stabilito, infatti, un piano del traffico che predispone un servizio navette e la prenotazione parcheggi attraverso la piattaforma di Federparchi per entrambi i weekend, quando è previsto il maggiore afflusso. In queste giornate sarà interdetto il passaggio a chi proviene dai varchi di Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e da Arquata-Pretare (Ascoli Piceno).

Da qui lo scontro tra le due regioni al confine. Cinque i sindaci marchigiani scesi in campo: Mauro Falcucci di Castelsantangelo, Gian Luigi Spiganti Maurizi di Visso, Michele Franchi di Arquata del Tronto, Sergio Fabiani di Montegallo e Francesca Grilli di Montemonaco, che hanno chiesto di consentire almeno il passaggio nel territorio di Norcia.  

"Abbiamo sempre avanzato la proposta di non interrompere in nessuna maniera la possibilità di transito – affermano gli amministratori –, o al massimo limitandolo solo verso Norcia per ragioni di parcheggio, ma mantenere la percorribilità verso l’altro versante marchigiano dell’ascolano. In sostanza si chiedeva al Comune di Norcia di organizzare una viabilità di solo scorrimento, considerato che l’evento avviene nel suo territorio. Tale proposta, illustrata per nostro conto (perché non invitati) nell’ultima riunione del 22 giugno presso la prefettura di Perugia dai prefetti di Macerata e Ascoli, purtroppo non ha trovato accoglimento. Ribadiamo che interdire e chiudere al transito l’unica strada di interconnessione tra due regioni e tra due province marchigiane, specialmente nel periodo di massima affluenza turistica nelle nostre zone – continuano i sindaci marchigiani – significa infliggere un ulteriore colpo mortale all’economia dei nostri territori che hanno dovuto subire sofferenze derivanti prima dal sisma 2016, poi dalla pandemia Covid-19 e oggi, paradossalmente, anche dalla fioritura di Castelluccio 2021".  

Ad esempio, il sindaco Falcucci dice di aver riscontrato già nel fine settimana passato "un calo del 50 per cento dei transiti rispetto allo stesso periodo del 2020". Ieri mattina invece il sindaco di Visso ha organizzato per tutte e quattro le giornate un servizio di bus navetta. "Non è la soluzione – precisa Spiganti – ma almeno cerchiamo di tamponare". Gli amministratori continuano comunque a sperare in un ripensamento. "Laddove questo non sin dovesse verificare – concludono la lettera - saremo estremamente attenti far valere i nostri diritti".  

La Regione Marche è intervenuta. "Quella che si è prospettata – ha commentato l’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi – non è una soluzione condivisa né praticabile, perché prevede il blocco totale dei tre accessi nei primi due fine settimana del mese". Il Parco dei Sibillini, dal canto suo, dice di essersi fatto parte attiva per portare avanti un tavolo di mediazione. "Malgrado l’impegno di tutte le istituzioni, non si è riusciti a fare sintesi delle diverse esigenze e aspettative, peraltro tutte più che comprensibili e valide, ma tra loro non convergenti – conclude l’ente –. L’auspicio è che tale scenario possa quanto meno contribuire a distribuire più equamente il carico dei flussi turistici su tutti i giorni della fioritura e non concentrarli, come è sempre accaduto negli anni passati, prevalentemente nei weekend".