Goletta Verde: "Foci dei fiumi inquinate, Marche bocciate"

Presentato il report sulle nostre acque: su 12 punti controllati con prelievi 5 risultano negativi. Ecco la mappa

I prelievi di Legambiente alle foci dei fiumi marchigiani

I prelievi di Legambiente alle foci dei fiumi marchigiani

Ancona, 7 agosto 2022 - Scarichi fluviali irregolari, Goletta Verde di Legambiente boccia alcuni tratti del mare delle Marche.

I tratti costieri nelle vicinanze delle foci hanno mostrato profondi e preoccupanti fonti di inquinamento: su 12 punti dove sono stati effettuati i prelievi scientifici, ben 5 presentano una situazione altamente negativa, con 4 siti fortemente inquinati e uno inquinato. Goletta Verde ha effettuato prelievi microbiologici indagando alcuni parametri specifici, ossia per verificare la presenza di enterococchi intestinali ed escherichia coli (feci), facilmente ricollegabili ai sistemi di depurazione dopo gli sversamenti nei fiumi che concludono il loro cammino nel mare Adriatico.

Sono stati dodici i campionamenti eseguiti dai volontari e dalle volontarie di Goletta Verde lungo la costa marchigiana tra il 18 e il 19 luglio 2022. Sei punti prelevati presso le foci dei fiumi e sei punti prelevati a mare. In totale cinque sono i campionamenti giudicati oltre i limiti di legge secondo i parametri della Goletta. Giudicata fortemente inquinata la foce del fiume Musone tra i comuni di Porto Recanati e Numana al confine tra le province di Macerata e Ancona; la foce del torrente Valloscura in località Lido di Fermo, tra i comuni di Porto S. Giorgio e Fermo; la foce del torrente Albula e la foce del Tronto nel comune di San Benedetto del Tronto in provincia di Ascoli Piceno. Inquinata invece la foce del fiume Esino in località Rocca Priora nel comune di Falconara Marittima ad Ancona: "Siamo partiti il 1 luglio da La Spezia e ora siamo nelle Marche – ha detto Federica Barbera, portavoce Goletta Verde, evento giunto all’edizione 36 – dove la situazione non è buona. Non ci vogliamo sostituire all’Arpa che svolge i suoi controlli, ma stimolare le istituzioni a fare di più in materia di depurazione, di strutture e di controlli. Manca, inoltre, la corretta informazione verso turisti e cittadini sulla qualità delle acque".

I prelievi di Goletta Verde sono stati eseguiti da tecnici, volontari e volontarie di Legambiente, a partire da Anna Lisa Vesprini del gruppo giovani di Legambiente Marche. L’ufficio scientifico dell’associazione si è occupato della loro formazione e del loro coordinamento, individuando i laboratori sul territorio. I campioni per le analisi microbiologiche sono stati prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi in programma lo stesso giorno del campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici: "I giudizi dei campionamenti ci dicono quello che ormai sappiamo da anni: in tema di depurazione delle acque il tallone d’Achille delle Marche sono le foci di fiumi e torrenti – ha detto Marco Ciarulli, presidente Legambiente Marche – Ci sono criticità annose come quella della foce del fiume Musone. Sicuramente è migliore la situazione dei punti a mare ma questo non basta, occorre uno sforzo maggiore da parte di tutti perché la risorsa mare per le Marche è di fondamentale importanza".